SAMPDORIA-ROMA Antonioli: “Nessuno si sarebbe mai immaginato i giallorossi al primo posto. La Samp non potrà solo difendersi”

Francesco Antonioli

Mercoledì sera la Sampdoria riceverà la visita della Roma, capolista a punteggio pieno. Per analizzare al meglio il momento dei giallorossi e dei blucerchiati  è stato intervistato  il doppio ex Francesco Antonioli. Ecco le sue parole:

Francesco, quali sono i ricordi della tua positiva esperienza in blucerchiato? 

Ho trascorsi tre anni bellissimi a Genova, ho conosciuto una piazza meravigliosa, sono orgoglioso di aver indossato quella maglia, i tifosi sampdoriani sono eccezionali. Dopo quattro anni a Roma avevo bisogno di un ambiente così tranquillo, ho trovato l’ambiente ideale sia per il calcio, che per la vita, ancora oggi sono contento di quella scelta”.

Nessuno si sarebbe aspettato un crollo simile nel derby…

“Nemmeno io, ho seguito il derby, la Samp è una squadra giovane, gli episodi si sono rivelati decisivi, il Genoa ha fatto tre tiri e ha trovato il goal in ogni occasione, realizzando peraltro un goal più bello dell’altro. Certe partite vanno in questo modo, te cerchi di fare la partita, l’avversario si chiude e nelle poche occasioni ti colpisce e poi diventa difficile rimediare, soprattutto per una squadra così giovane che può faticare in tali situazioni. Sicuramente capisco benissimo che per i tifosi perdere il derby in questo modo possa dare fastidio”.

Da grande ex portiere come hai visto Da Costa nella stracittadina? 

Ogni volta che ho visto Da Costa si è disimpegnato abbastanza bene, finora non aveva giocato spesso, era stato impiegato soltanto per infortunio, o per gli impegni in Nazionale di Romero. Allenatore e società gli hanno dato fiducia. Nei goal nel derby non ha avuto particolari responsabilità, forse soltanto sul 3-0 d Lodi su punizione indirizzata sul suo palo, ma non cambia niente, la partita era già su un certo binario. Nessuna colpa sul goal di Antonini, qualche giocatore ha fatto passare palla sul traversone, è stato bravo Antonini ad anticipare il diretto avversario e a concludere di prima intenzione mantenendo bassa la palla che è schizzata sul terreno bagnato”.

A tuo parere l’obiettivo della salvezza sarà facilmente raggiungibile dai blucerchiati, oppure il pubblico doriano vivrà un campionato ricco di patemi? 

“La Samp può raggiungerla piuttosto tranquillamente, una partita importante come il derby è andata male, ma già ieri è arrivata una grande reazione. Delio Rossi è un bravo allenatore, la reazione c’è stata eccome riuscendo a ritornare per ben due volte in parità nel finale, l’obiettivo è il mantenimento della categoria e la Samp ha tutte le caratteristiche per raggiungerla. Ieri nella ripresa la squadra ha giocato libera di testa, con la voglia di andare avanti dopo la batosta subita nel derby”.

Dopo un’estate caldissima caratterizzata dalla delusione della sconfitta in Coppa Italia con la Lazio e alcune cessioni importanti in sede di mercato, ti aspettavi la Roma al comando della classifica a punteggio pieno?

“Nessuno se lo immaginava, ma l’arrivo di un nuovo tecnico ha portato una mentalità positiva, la Roma sta giocando molto bene, poi bisognerebbe vivere all’interno dello spogliatoio per conoscere certe sfumature, ma sicuramente i giocatori si sono ritrovati e l’euforia è notevole quando giochi bene e raggiungi il successo”.

Da suo ex compagno, quali sono le tue sensazioni dinanzi all’eccezionale rendimento di Francesco Totti?

“Totti ha grandissima voglia, è legato alla piazza, avrà il desiderio di riscattare il finale dell’anno scorso, è fresco di rinnovo per altri due anni, sta bene fisicamente e mentalmente, quando passano gli anni è fondamentale allenarsi di più e meglio, quando lo si vede giocare ci si rende conto che ci tiene tantissimo. È cresciuto nella Roma, ha sempre qualcosa di più da dare ai compagni, è un autentico trascinatore”.

Mercoledì sera la Samp come potrà mettere in difficoltà la capolista?

“Sicuramente la Samp non dovrà soltanto difendersi, ma giocare la partita con la giusta mentalità, cercare di fare la propria gara senza essere troppo contratta, mettendo in campo la giusta cattiveria agonistica. Sarà cruciale riuscire a difendersi bene, ma riuscire talvolta ad offendere, per dare il segnale all’avversario che in campo ci sei davvero”

Fonte: sampdorianews.net

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