CORRIERE DELLO SPORT Roma, sprint Ljajic

Ljajic

(R. Boccardelli) Secondo il Sole 24 Ore a questo punto del mercato la Roma vanta un saldo attivo di 19,6 milioni. Bastano e avanzano (senza tenere conto dei 35 che arriveranno dal Tottenham per Lamela) per prelevare Ljajic dalla Fiorentina. E al di là dei conti in tasca al club giallorosso, Sabatini ha imboccato con decisione la pista che porta al giovane talento serbo. C’è già l’accordo con il giocatore, raggiunto tramite Fali Ramadani, il manager del ventunenne trequartista. Non resta che consegnare l’offerta giusta alla Fiorentina (12 milioni più bonus) e aspettare una risposta. Da parte viola trapela solo la notizia che l’unica squadra che non verrà presa in considerazione per una cessione di Ljajic è il Milan. Proprio i rossoneri però, avrebbero stretto un accordo con il giocatore che si sarebbe promesso (incautamente?) al Milan. Ieri fumata nera nell’incontro nella sede della Fiorentina tra il giocatore, Ramanedi e il presidente Cognigni che ha offerto a Ljajic il rinnovo del contratto, nuovamente rifiutato. Dunque, via libera per la Roma che in questi giorni sta cercando con un po’ di affanno un degno sostituto di Erik Lamela, ormai sulla strada di Londra, sponda Tottenham. Ljajic ha disputato un girone di ritorno strepitoso nella passata stagione, ma poi ha deciso di non andare al rinnovo di contratto con la Fiorentina, avendo l’accordo in scadenza nel prossimo giugno.(…)

MOSAICO – (…) Tutti annunceranno tutto quando anche la Roma potrà farlo. Se la Fiorentina accetterà la proposta dei giallorossi per Ljajic tutte le tessere del mosaico andranno al loro posto e tutti e tre i club coinvolti nel mega-giro milionario, potranno annunciare i loro preziosi acquisti. Con reciproca soddisfazione, almeno fino a prova contraria.

ATTESA – Ieri Lamela si è regolarmente allenato a Trigoria in un’atmosfera abbastanza surreale. (…) E se, come è praticamente certo Lamela diventerà un giocatore del Tottenham, cinque anni di contratto, da 2,4 a 4 milioni netti, la Roma avrà il suo sostituto all’altezza della situazione. Almeno sulla carta. Il campo poi dirà se sarà proprio così.
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