MERCATO ROMA Bronzetti: “De Rossi non si muove da Roma. Marquinhos piace molto al Psg. Nani? Mai dire mai…”

Ernesto Bronzetti

Intervenuto ai microfoni di una importante emittente romana il noto agente di mercato Ernesto Bronzetti ha parlato del mercato giallorosso e non solo. Queste le sue parole.

De Rossi-Real Madrid?

“Il Real non prende giocatori vicino ai 30 anni. De Rossi è un giocatore straordinario in virtù anche della splendida Confederations Cup che ha disputato. E’ uno dei più forti mediani al mondo. Con la Roma si è perso ma non per colpa sua, ma del momento negativo che la Roma ha vissuto negli ultimi due anni”.

Ancelotti?

“Sono sette anni che cercavo di portarlo a Madrid. Finalmente il suo sogno si è realizzato. La prossima tappa sarà la Roma. Sempre che gli americani lo vogliano”.

Osvaldo 

“Per Osvaldo c’è un interessamento concreto da parte dell’Atletico Madrid. L’affare si farà però se l’Atletico Madrid non troverà l’accordo per prendere Negredo”.

Pjanic?

“Escludo gli interessi di Real Madrid e Barcellona. Entrambe le squadre sono ben coperte in quel ruolo”.

Marquinhos?

“E’ un giocatore che piace a tutti, ma l’unica squadra che si svenerebbe per prendere il calciatore è il Psg. Il difensore è un pallino dello sceicco. Da quello che mi risulta c’è già stata un’offerta di circa 20-25 milioni”.

Thiago Silva?

“Non si muove da Parigi. Il loro obiettivo è di fare un club importante a livello mondiale. Prenderanno Cavani e tutti i top palyer non verranno ceduti”.

La Roma?

“Io sono stato scettico nei primi due anni su alcune scelte. Gli spagnoli solitamente non funzionano in Italia, ho molti dubbi. Lo dissi anche di Luis Enrique, da subito. Sabatini però, che è uno dei migliori scouting del mondo, ha portato calciatori che valevano 10 e ora valgono 100. Sabatini è difficile che sbagli calciatori”.

Rudi Garcia?

“Ancelotti mi ha confidato che è molto bravo e che il suo Lille ha giocato un calcio bello e spettacolare”.

Nani: possibile un approdo a Roma?

“Il fatto che la Roma non faccia la Champions League potrebbe essere un handicap, ma al tempo stesso la città affascina tutti i calciatori. Mai dire mai”.

Fonte: Centro Suono Sport – Te la do io Tokyo 

 

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