CORRIERE DELLO SPORT Garcia: “Con Osvaldo Roma più forte”

Rudi Garcia

(R. Boccardelli) La prima domanda, inevitabile, è sul gesto di Totti in occasione del rigore. Garcia non si tira indietro: «Un gesto di classe del capitano» detto in italiano.

Restiamo sull’episodio clou della partita, all’apice di giorni molto difficili per Osvaldo.

«Pablo Daniel è un grandissimo attaccante, non ce ne sono molti come lui in giro. Lui ha carattere e talento e a me piacciono i giocatori di carattere e talento. Solo che il suo carattere ogni tanto gli gioca brutti scherzi.

«Abbiamo tenuto testa a una squadra più avanti di noi Strootman-De Rossi valori che mancano»

Certe cose non le deve fare, non le deve più fare, come rispondere alle provocazioni. E’ chiaro che nessuno sa tenersi gli insulti, ma un professionista deve farlo. In ogni caso, con Osvaldo è certamente una Roma più forte».

Ma lei ha parlato con il giocatore di questa vicenda, della contestazione e del futuro?
«Qui vi deluderò. Perchè ho parlato ad uno ad uno con quasi tutti i giocatori, restano solo i più giovani da confessare, ma non vi dirò mai quello che ci diciamo. Parliamo della partita?».

Perchè no. Roma un po’ sulle gambe ma era previsto. Lei che ne dice?

«Che ho visto molte cose interessanti, altre meno. Che abbiamo giocato sulla fatica di questi giorni e siamo riusciti a stare all’altezza di un avversario molto più avanti di noi nella preparazione».

L’esperimento Jedvaj centrale davanti alla difesa?

«Ho voluto farlo perchè in futuro Tin può anche ricoprire quel ruolo. Ora ha caratteristiche più da difensore e lì in mezzo ha ballato anche perchè finiva spesso in inferiorità numerica, dovendo rincorrere un bel po’ di giocatori. A centrocampo non avevo né Strootman, che non ho voluto rischiare, né Florenzi, né De Rossi che in teoria può occupare quel ruolo».

Già, De Rossi. Lo metterà proprio in quella posizione, se resterà?

«De Rossi è un campione ed è anche polivalente, ma forse è proprio quello il ruolo che più gli si addice e che forse preferisce. Dipende anche dal sistema di gioco. Centrale nel 4-3-3, uno dei due mediani con il 4-2-3-1.

Per l’appunto. Primo tempo con il 4-3-3, secondo con il 4-2-3-1. Quale è andato meglio?

«Per ora vanno bene entrambi, una scelta definitiva la farò più avanti quando avrò la rosa al completo a disposizione. Ma non è detto che non ci si alterni, in base agli avversari e alle partite da giocare. E anche nella stessa partita come oggi».

Qualcosa che non le è piaciuto?

«Volevo una circolazione di palla più veloce».

Skorupski?

«E’ giovane, deve crescere, ha mezzi non comuni e ha fatto una grande parata».

Benatia?

«E’ tra i più indietro sotto il profilo atletico, ma nei duelli fa sentire il suo fisico. Mi è piaciuto».

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