(L. Valdiserri) – Come previsto, Marco Borriello non salirà stasera sull’aereo che porterà la Roma negli Stati Uniti per la tournée americana (31 luglio, a Kansas City, contro le All Stars della Major League Soccer; 7 agosto, a Toronto, contro il Toronto F.C.; 10 agosto, aWashington, contro il Chelsea). Potrebbe essere la parola fine su un rapporto che era incominciato benissimo (13 gol nelle prime 25 gare in giallorosso) e che è finito male.
Il d.s. Walter Sabatini, con modalità insolita, a Trigoria disse: «Borriello è un problema». Per l’ingaggio (3 milioni netti, vicino ai 4 con facili «bonus» fino al 2015) ma anche perché fu preso in prestito da Rosella Sensi lasciando alla proprietà americana l’obbligo di acquisto a 10 milioni. Sabatini cerca di piazzarlo al Genoa, dove Borriello ha giocato in prestito nella stagione scorsa (28 presenze e 12 gol). Come detto, il problema è l’ingaggio: il Genoa dice di non poterselo permettere, la Roma non vuole contribuire allo stipendio. Resta aperta la possibilità dello scambio con Alberto Gilardino, che però guadagna di meno. Non sarà una passeggiata, anche perché Borriello vorrebbe essere ceduto solo in prestito per mantenere inalterato il suo contratto. L’arrivo di Gilardino sembra la conferma della cessione di Osvaldo, anche se Rudi Garcia ne ha parlato bene e tutti i compagni di squadra lo vorrebbero trattenere. Totti gli ha persino «regalato» il rigore contro il Bursaspor, nell’amichevole che ha chiuso il ritiro di Riscone, per «sbloccarlo », bloccare la parte di tifosi che contestava il Johnny Depp de noantri e dare anche un segnale alla società.
I dirigenti giallorossi sono convinti che Osvaldo sia caratterialmente irrecuperabile. La sua sarebbe solo una tregua. I problemi si riproporrebbero più avanti, quando non ci sarebbe più tempo (leggi: mercato) per sanarli. Però Osvaldo è partito per la tournée e ha ancora qualche speranza di restare. La qualità non si discute, ma non si discutono nemmeno i bilanci. Ci vorrebbe uno «strappo» da parte di Pallotta. Difficile. Quasi impossibile. Intanto Sabatini ha visto con piacere il nome dell’italo- argentino nella lista della spesa del Liverpool. Peccato che sia insieme ad altri giocatori e che il discorso sia legato all’eventuale cessione di Suarez da parte dei Reds. Lo vuole l’Arsenal pronto a offrire 40 milioni. Un po’ (circa 9) li vorrebbe proprio dalla Roma per Gervinho,espressamente richiesto da Garcia per avere un attaccante di fascia per il 4-3-3. Già, perché il centravanti deve essere Mattia Destro. Per età, stipendio e capacità di giocare per la squadra. Ma prima bisogna mettere a posto il ginocchio, operato a febbraio, e non ancora guarito. E la Roma non si può permettere un’altra falsa partenza in campionato. Un torneo che inizierà in trasferta, forse con la tessera Away Card bloccata dal Viminale e con la seconda giornata, in casa, con la curva Sud chiusa per i buu a Balotelli in Milan-Roma della stagione scorsa.