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IL ROMANISTA Domani la Spagna, De Rossi vuole la rivincita

De Rossi

(V. Meta) – Nel giorno in cui Mario Balotelli lascia il ritiro dicendo «mi sento un perdente», c’è chi si prepara alla semifinale di Confederations Cup con la Spagna con ben altro stato d’animo. D’altronde, che lui e Daniele De Rossi fossero molto diversi era cosa nota, e mentre l’attaccante torna a Milano borbottando (come sempre), il romanista si prepara a guidare l’Italia in quella che per lui sarà la quarta sfida in cinque anni contro le Furie Rosse. La posta in palio non è all’altezza degli Europei del 2008, tantomeno di quelli dello scorso anno, ma il ricordo del 4-0 dell’ultimo confronto è ancora ben vivo nella memoria di tutti nella comitiva azzurra.

De Rossi non fa eccezione, anzi. A lui la Spagna evoca pure il ricordo del rigore sbagliato (non quello decisivo) nei quarti di finale di Euro 2008. Motivo in più per provare a prendersi una rivincita domani a Fortaleza, nonostante di fronte ci sia una squadra in grandissima forma, che fin qui non ha sbagliato un colpo. «Loro sono favoriti», ha ammesso Prandelli, ma in fondo non è mica una notizia. Con un Torres in stato di grazia (cinque gol in tre partite, per quanto quattro li abbia segnati ai polinesiani di Tahiti), un Pedro imprendibile, oltre ai soliti Xavi e Xabi Alonso, e adesso che s’è messo a segnare pure Jordi Alba, quella degli azzurri sembra un’impresa ai limiti dell’impossibile. Anche perché i problemi di Prandelli non sono solo quelli legati alla sostituzione di Balotelli (al suo posto giocherà Gilardino). Il nodo da sciogliere è piuttosto la presenza o meno dal primo minuto di Andrea Pirlo, alle prese con un problema muscolare al gemello che gli ha fatto saltare il Brasile. Fino all’ultimo lo staff medico farà di tutto per rimetterlo in piedi e non è escluso che il ct sciolga le riserve solo a ridosso del calcio d’inizio. Recuperato Montolivo, Maggio al posto di Abate in difesa, probabile che Prandelli decida di infoltire il centrocampo togliendo un attaccante.

In casa Spagna hanno un bel da fare per mettere a tacere le chiacchiere sulla notte brava di strip poker, e per l’Italia hanno parole di maniera: «Non ci aspettiamo alcuna sorpresa – ha detto Sergio Ramos -, sappiamo perfettamente come gioca l’Italia e sappiamo che ci aspetta una partita molto complicata. Gli azzurri hanno molta esperienza». Risponde così il terzino a chi gli chiede se si aspetta dall’Italia un ritorno al catenaccio. Il laterale del Real Madrid aggiunge: «La squadra di Prandelli ha un’altissima mentalità competitiva e lo hanno sempre dimostrato con i risultati, nonostante possano aver avuto qualche problema con noi», sottolinea ancora Ramos, riducendo il peso del 4-0 con cui la Spagna ha battuto l’Italia nella finale di Euro 2012 a Kiev. A suo fianco, il terzino sinistro Jordi Alba condivide l’analisi: «L’Italia ha sempre mantenuto il suo stile di gioco. È vero che nella finale del campionato d’Europa abbiamo avuto più spazio rispetto alla partita del girone eliminatorio, ma abbiamo sempre avuto momenti difficili contro di loro». 

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