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IL ROMANISTA De Rossi, appuntamento a Riscone

De Rossi

(V. Meta) – Ha un gusto vagamente retrò, il finale di stagione di Daniele De Rossi, che oggi alle 18 italiane chiude l’anno calcistico contro l’Uruguay di Cavani nella finale per il terzo posto della Confederations Cup (la Fifa non si fa mancare proprio nulla), se in campo o in panchina, lo deciderà Prandelli. C’era anche il ct fra i protagonisti del triangolo mancato dell’estate 2004: Prandelli allenatore della Roma, De Rossi il giovane pronto al primo campionato da titolare in Serie A, Alberto Gilardino l’attaccante più richiesto sul mercato e pupillo del tecnico che vorrebbe portarlo con sé dal Parma. Anche allora De Rossi e Gilardino erano compagni in azzurro, ma quello dell’Under 21, con cui avevano appena conquistato l’ultimo titolo europeo dell’Italia e nel ritiro tedesco della nazionale di Gentile avevano parlato molto di Roma: «Mi riempiva di domande, voleva sapere tutto di Trigoria e sembrava davvero che alla fine sarebbe arrivato», raccontava Daniele qualche mese dopo, quando invece Gilardino prese la via del Milan, Prandelli quella delle dimissioni e la Roma quella che l’avrebbe portata a salvarsi solo all’ultima giornata. Chissà se anche adesso che si parla di uno scambio Borriello-Gilardino, l’ex Bologna avrà di nuovo chiesto informazioni a De Rossi. E chissà se De Rossi avrà risposto come allora.

La Roma è ancora casa sua, è Roma che da un po’ di tempo a questa parte non l’ha fatto più sentire a casa, come lui stesso ha ammesso dal Brasile («Si vive di calunnie, ti ritrovi sempre a dover negare chiacchiere vergognose»). Lui però, a differenza di Pallotta, non ha mai parlato di un possibile addio, per quanto mai come in questo momento l’idea gli stia passando per la testa. A fare chiarezza sul futuro aiuteranno anche le tre settimane di vacanze di cui godrà a partire da domani, quando la comitiva azzurra farà rientro in Italia. Visto gli impegni con la Nazionale, De Rossi non si presenterà al raduno in programma a Trigoria il 9 luglio, ma raggiungerà i compagni direttamente al termine del ritiro di Riscone, che si concluderà il 21 luglio. Intanto, alla lunga lista di quelli che hanno parlato di lui (dalla Nazionale praticamente tutti quelli che sono passati per le conferenze stampa), si è aggiunto Marco Cassetti: «Quest’anno ha sofferto un po’ l’ambiente e le calunnie – ha detto – Se non ci sei con la testa al 100% è difficile 

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