CORRIERE DELLA SERA Poche parole, idee chiare Garcia: “Gli acquisti sono con il mio assenso”

Garcia

(G. Piacentini) – Lui si è definito ambizioso, ma in realtà avrebbe dovuto dire ermetico. Nella sua prima conferenza stampa romana, Rudi Garcia preferisce non sbottonarsi, soprattutto quando le domande toccano argomenti scomodi come il mercato o la situazione di alcuni giocatori – De Rossi e Osvaldo su tutti – che potrebbero non fare parte della rosa che il francese comincerà ad allenare tra circa 20 giorni (la Roma sarà in ritiro a Riscone di Brunico dal 10 al 22 luglio prossimi, ma la società non conferma). Per lo stesso motivo non ha partecipato alla conferenza il d.s. Walter Sabatini, pur presente a Trigoria. Il tecnico francese ha giocato in difesa soprattutto sulla situazione di De Rossi, che dal ritiro della Nazionale ha manifestato tutto il suo malumore e che forse per la prima volta da quando veste la maglia giallorossa sta prendendo seriamente in considerazione l’ipotesi di cambiare aria. Il nuovo allenatore non si è voluto esprimere in maniera esplicita, al contrario di quanto fece, due stagioni fa, Luis Enrique che aveva individuato proprio in De Rossi il centro del suo progetto.

Garcia non si spinge oltre. «De Rossi – le sue parole – è un giocatore della Nazionale, ho veramente una grande voglia di incontrarlo, così come tutti gli altri giocatori della Roma. Se ho messo dei veti per la sua cessione o quella di Osvaldo? Non mi va di parlare individualmente dei calciatori, stiamo ragionando con Sabatini su quale faccia avrà la Roma nella prossima stagione. De Rossi è un calciatore di grande talento, e può giocare in diversi ruoli, datemi tempo di lavorarci insieme. La verità viene dal campo, sempre». Poi una valutazione sulla rosa a disposizione. «Considero la rosa di qualità, ma c’è sempre la necessità di migliorare la squadra perché l’obiettivo primario è raggiungere l’Europa. I giocatori sono a disposizione ma prima li devo valutare». Non parla di nuovi acquisti, Garcia, ma ci tiene a sgombrare il campo da equivoci per quanto riguarda la scelta dei calciatori che arriveranno a Trigoria. «Sabatini conosce bene il mercato italiano, ma tutte le decisioni le prenderemo insieme. Nessuno verrà a Roma senza il mio assenso».

Per questo motivo ha subito uno stop la trattativa per Rafael, il portiere del Santos che il d.s. ha bloccato da tempoma che non convince il tecnico. «Per una grande squadra ci vuole un portiere molto forte, quindi ne troveremo uno efficace». Oggi Sabatini, che nella serata di ieri è volato di nuovo a Milano con Claudio Fenucci e che nel pomeriggio era a Trigoria per parlare con Aurelio Andreazzoli (confermato) e col suo staff, cercherà di chiudere l’acquisto di Benatia: ieri sera l’agente di Nico Lopez ha avuto un incontro con l’Udinese per definire il suo passaggio in bianconero (in comproprietà). L’arrivo del difensore croato Jedvaj può sbloccare la cessione in Friuli di Romagnoli. Roma e Chievo hanno rinnovato la comproprietà di Stoian, che resta a Verona. Caprari sarà riscattato dal Pescara, ma sarà girato di nuovo in prestito o comproprietà (Fiorentina). Ci sono poi da definire alcune situazioni col Genoa: possibile rinnovo per Tachtsidis, che può finire in prestito al Verona, per Bertolacci e Verre. Rischio buste invece per Piscitella.

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