IL TEMPO Su Osvaldo la società ascolti il nuovo allenatore

Osvaldo in panchina

(T. Carmellini) – Il problema non è che la Roma possa decidere di vendere un giocatore come Osvaldo uomo che pur avendo saltato otto partite è stato capace di realizzare quindici gol in questo campionato (per un bilancio complessivo che parla di 26 reti in 52 partite disputate in serie A con la maglia della Roma: un gol ogni due gare. Più uno in Coppa Italia e due in nazionale). Il problema è se dovesse decidere di venderlo a prescindere: un po’ per la pressione di una piazza che lo ha messo alla porta da tempo (ma anche lui ci ha messo del suo eh…), oppure senza aver interpellato quello che sarà il tecnico del prossimo anno(oh, magari lo hanno fatto eh…!?).

Il dubbio comunque è legittimo. Ma soprattutto, se si vuole continuare a pensare in grande e proseguire con l’opera di costruzione iniziato ad agosto del 2011, è impensabile vendere uno come Osvaldo senza aver individuato un’alternativa più che valida per la Roma del futuro. Anche l’ipotetico scambio con la Fiorentina per Jovetic (Osvaldo e Bertolacci più soldi), chiaramente inquadrato come un affare per la Roma, va in una direzione che potrebbe magari essere opposta alla volontà del nuovo tecnico. Le ultime voci danno l’argentino verso Napoli, cosa che escluderebbe, a catena, l’arrivo di Mazzarrialla Roma. Resterebbe così in piedi l’opzione Allegri, sempre più ai ferri corti con Berlusca e il suo Milan.

Ma siamo sicuri che Allegri gradirebbe la partenza di Osvaldo? Improbabile (a Milano lo scorso anno gli hanno scippato Ibra e Thiago Silva in un colpo solo e lui non ha battuto ciglio… o non ha potuto farlo), ma possibile e magari potrebbe essere stato proprio questo il tema di qualche colloquio «laterale» avvenuto nelle ultime ore. Sondaggi… proprio quelli che vanno tanto di moda ultimamente: Berlusconi docet!

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