IL MESSAGGERO La società: «Inaccettabili i buu dei nostri tifosi»

Balotelli

(S.Riggio) – La Roma prende le distanze dagli ululati razzisti dei suoi tifosi di domenica sera, indirizzati a Balotelli e Boateng, durante il match di San Siro contro il Milan. Episodio che aveva costretto l’arbitro Rocchi a sospendere la partita per quasi due minuti e nel calcio non era mai successo, se non quando i rossoneri avevano abbandonato il campo nell’amichevole contro la Pro Patria. In quell’occasione, Boateng aveva scagliato il pallone in tribuna e si era diretto negli spogliatoi, seguito da tutti i compagni di squadra (ieri nella serata Premio Gentleman il centrocampista ghanese simbolo della lotta al razzismo con tanto di discorso all’Onu, è stato premiato).

IL COMUNICATO – «La Roma condanna ogni forma di abuso razziale. Questo tipo di comportamento da parte di qualsiasi tifoso, inclusi i nostri, è totalmente inaccettabile», è la dura presa di posizione del club giallorosso. «Siamo impegnati ad affrontare con determinazione la questione con l’obiettivo di eliminare tale problema dallo sport e di promuovere il rispetto verso tutti». Ieri per la Roma è anche arrivata la multa di 50mila euro con tanto di diffida.

LE REAZIONI – «Sono sconcertato nel leggere degli insulti razzisti in Serie A. Affrontare la questione è complesso, ma siamo impegnati ad agire, non solo a parole», il, commento, affidato a Twitter, di Joseph Blatter, presidente della Fifa. Non è l’unica indignazione per questo episodio: «Gli insulti sono inaccettabili e colpiscono un giocatore che si è pubblicamente schierato contro il razzismo e che, per questo, ringrazio invitando altri calciatori a condannare gesti simili», il pensiero di Josefa Idem, Ministro per le pari opportunità, lo sport e le politiche giovanili.

Così Adriano Galliani: «Come è stata debellata la violenza negli stadi, se si vuole si può farla finita anche con i buu razzisti. Questa storia deve finire. È veramente una cosa vergognosa, è arrivato il momento che imparino l’educazione». Il dibattito è aperto su tutti gli argomenti. Se Maurizio Zamparini difende i tifosi della Roma («Se ce ne è una che non è razzista, è proprio quella romana»), Claudio Lotito sostiene che «le sospensioni delle partite per cori razzisti vanno utilizzate cum grano salis, altrimenti si rischia di diventare ostaggi delle tifoserie. Fortunatamente questi episodi non colpiscono solo la Lazio, che sembrava diventata l’emblema».

BRAVO L’ARBITRO – La decisione dell’arbitro Rocchi è stata applaudita da Marcello Nicchi, presidente dell’Aia: «Sì, è stato perfetto. Il direttore di gara deve sospendere temporaneamente e non definitivamente. Non ci possiamo assumere responsabilità di ordine pubblico che spettano ad altri». Infine, Giancarlo Abete cerca di individuare come risolvere problema: «Si supererà la dimensione delle multe e si passerà alla chiusura di settori dello stadio. Sarà un segnale forte, al quale seguirà la chiusura dell’intero stadio».

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