Molti gol in Premier League, 30 complessivamente, ma pochi cambi di posizione nei piani alti, dove il Manchester United ha più di una mano sul titolo nazionale grazie alla venticinquesima vittoria in 30 incontri(record). In coda si fa invece interessante la situazione, poiché si assottiglia la forbice di punti che divide la permanenza dalla retrocessione, interessando, in proiezione, molte squadre: dal 18esimo posto al dodicesimo, sono appena 4 i punti di distanza e questo a 7 giornate dalla fine non consente a nessuno di adagiarsi sugli allori, in considerazione di alcuni incroci pericolosi, con i 3 punti in palio aventi un’importanza capitale.
TUTTO INVARIATO AL VERTICE– Non si registrano grandi cambiamenti ai vertici della classifica con il Chelsea unica squadra delle prime 7 a non vincere. I blues momentaneamente sorpassati dal Tottenham hanno comunque ancora una gara da recuperare e vincendola si ricollocherebbero davanti agli spurs. Mentre il Manchester United prosegue la sua cavalcata trionfale senza intoppi, espugnando 1-0 il campo del Sunderland grazie ad una autorete di Bramble, il City blinda la seconda posizione vincendo 4-0 sul Newcastle, reti di Tevez, Silva, Kompany ed autogol di Perch. Si attesta momentaneamente al terzo posto il Tottenham di Villas Boas trascinato dal solito Gareth Bale. Gli Spurs vincono per 2-1 al Liberty Stadium, difficile campo dello Swansea. Il gallese è assoluto protagonista della sfida: prima dispensa un assist per Vertonghen, autore del vantaggio, poi confeziona il raddoppio siglando la sua diciassettesima rete stagionale ,al netto di alcun calcio di rigore tirato. Un bottino davvero notevole per un calciatore di fascia che segna come e più di un attaccante, elevando ulteriormente le sue già alte quotazioni di mercato. Inutile il gol di Michu per gli Swans, ora lontani dalla zona europea, comunque protagonisti di un’ottima stagione culminata con la conquista della Coppa di Lega
CADUTA CHELSEA – Rovinosa caduta del Chelsea nel recinto di gioco del Southampton. Al St.Marys finisce 2-1 per i Saints in gol con Rodriguez e Lambert. A nulla serve il momentaneo pari di Terry per i blues orientati con la testa già al quarto di finale contro lo United in FA cup, vinto ieri per 1-0 grazie ad una prodezza di Demba Ba. La squadra di Benitez attualmente in quarta posizione è insidiata dall’Arsenal di Arsene Wenger, ora a meno due punti, forte di un travolgente 4-1 rifilato al malcapitato Reading, alla quinta sconfitta consecutiva, con piu di un piede in Championship. Egregia prestazione di Gervinho autore del gol del vantaggio ed ispiratore sia del raddoppio di Santi Cazorla che del tris di Giroud. La fioca reazione dei Royals si concretizza con la rete di Robson-Kanu prima che nel finale Arteta su rigore cali il definitivo poker. Non perdono contatto dai piani alti nemmeno Everton e Liverpool. I primi si impongono di misura nel proprio fortino di Goodison Park ai danni dello Stoke City, tanto ostico in casa quanto friabile in trasferta, con una rete del belga Mirallas, mentre i Reds espugnano il Villa Park in rimonta 2-1 sull’Aston Villa. Al gol iniziale di Benteke rispondono nella ripresa Henderson e Gerrard su calcio di rigore. Aston Villa ora terzultimo a 30 punti assieme al Wigan che però ha una gara da recuperare.
DI CANIO CASO POLITICO– A destare particolare interesse, in questa parte finale di stagione, è la lotta per non retrocedere. Con due dei tre posti verosimilmente assegnati a Reading e Qpr lontani 8 lunghezze dal quartultimo posto, sono potenzialmente 6 le squadre in lizza per scongiurare il rischio scivolo Championship. Tra queste il Sunderland reduce da una sconfitta di interna contro la capolista United ha esonerato dall’incarico il tecnico O’Neill. Due punti nelle ultime 5 partite per i Black Cats ora pericolanti con un minimo margine dai vortici retrocessione. A scatenare una infinità di polemiche in seno alla società però è stata la scelta del successore di O’Neill, ricaduta sull’ex Swindon Paolo Di Canio. Uno dei membri della società, Miliband, deputato labourista ed ex ministro degli esteri si è dimesso da direttore esecutivo del club perché in netto dissenso con la scelta effettuata dai vertici biancorossi. Motivo? Le simpatie mai negate da Paolo Di Canio per Benito Mussolini. Miliband attraverso un comunicato apparso sul suo sito si è congedato dal club spiegando le cause del suo gesto: «Auguro al Sunderland un futuro di successi. È una grande istituzione che ha fatto tanto per il Nord Est e faccio tanti auguri alla squadra per le prossime sette, vitali, partite. Tuttavia, alla luce delle dichiarazioni politiche fatte in passato dal nuovo manager, penso che sia giusto lasciare». Un Caso politico ancora una volta per nulla attinente al mondo del calcio, scatena un putiferio, come accaduto nel recente passato al calciatore greco Katidis protagonista di un’esultanza inopportuna che gli è costata la radiazione da tutte le nazionali greche oltre all’ira dei suoi supporters(Clicca qui per leggere l’articolo). Su Facebook intanto sono convogliate le prime reazioni da parte dei tifosi biancorossi espresse attraverso l’istituzione di un gruppo chiamato “Sunderland against Fascism” . Di Canio legatosi al club del Nord Est con un contratto di due anni e mezzo, ha risposto alle accuse ritenendo “non corretto il tentativo delle persone di attaccare la sua dignità” aggiungendo di voler salvare il Sunderland a tutti i costi.
BAGARRE IN CODA – Risucchiato nella zona calda anche il Norwich sconfitto 1-0 dal Wigan che aggancia così l’Aston Villa in terzultima posizione riducendo le distanze proprio dal Sunderland ora a 31 punti. Più t tranquillo invece il West Ham ed il Fulham. Gli Hammers grazie al successo interno per 3-1 sul West Bromwich, (doppietta di Carrol e gol di O’Neill, inutile la rete di Dorrans nel finale)si portano a quota 36 punti mentre i Cottagers possono dirsi ormai salvo avendo sconfitto 3-2 il Qpr . Una doppietta di Berbatov ed un autorete di Hill spengono ogni velleità dei Rangers, a segno con Taraabt e Remy, avviati verso una inevitabile retrocessione nonostante la presenza in rosa di elementi di ben altra categoria come Julio Cesar, Samba, Granero, Zamora, a testimonianza che se manca l’amalgama in una orchestra i solisti possono ben poco.
RISULTATI GIORNATA 31
SUNDERLAND-MANCHESTER UNITED 0-1 [27′ aut. Bramble]
ARSENAL-READING 4-1 [11′ Gervinho (A), 48′ Cazorla (A), 67′ Giroud (A), 68′ Robson-Kanu (R), 77′ rig. Arteta (A)]
MANCHESTER CITY-NEWCASTLE 4-0 [41′ Tevez, 47 pt Silva, 56′ Kompany, 70′ aut. Perch]
SOUTHAMPTON-CHELSEA 2-1 [23′ Rodriguez (S), 33′ Terry (C), 35′ Lambert (S)]
SWANSEA-TOTTENHAM 1-2 [8′ Vertonghen (T), 21′ Bale (T), 71′ Michu (S)]
WEST HAM-WEST BROMWICH 3-1 [16′ e 80′ Carroll (WHU), 28′ O’Neil (WHU), 87′ rig. Dorrans (WBA)]
WIGAN-NORWICH 1-0 [81′ Koné]
EVERTON-STOKE CITY 1-0 [28′ Mirallas (E)]
ASTON VILLA-LIVERPOOL 1-2 [31′ Benteke (A), 47′ Henderson (L), 60′ Gerrard rig. (L)]
FULHAM-QPR 3-2 [8′ rig., 21′ Berbatov, 41′ aut.Hill (F), 45′ Taarabt, 51′ Remy (Q)]
CLASSIFICA
Manchester United 77*, Manchester City 62*, Tottenham 57, Chelsea 55*, Arsenal 53*, Everton 51*, Liverpool 48, WBA 44, Swansea City 40, Fulham 39, West Ham 36*, Stoke City 34, Southampton 34, Norwich City 34, Newcastle 33, Sunderland 31, Wigan 30*, Aston Villa 30, Reading 23, QPR 23*.
*una partita in meno.
Classifica Marcatori
Suarez (Liverpool) 22, van Persie (Manchester United) 19, Bale (Tottenham) 17, Michu (Swansea) 16, Ba (Chelsea e Newcastle) 15, Benteke (Aston Villa) 14, Lambert (Southampton) 14, Lukaku (WBA) 13, Dzeko (Manchester City) 12, Cazorla (Arsenal) 12, Lampard (Chelsea) 12, Walcott (Arsenal) 11, Fellaini (Everton) 11, Rooney (Manchester United) 11, Fletcher (Sunderland) 11, Defoe (Tottenham) 10, Le Fondre (Reading) 10, Mata (Chelsea) 10.
I VIDEO DEGLI INCONTRI PIU’ SIGNIFICATIVI
Manchester City 4-0 Newcastle United ,Premier… di shoootv
ARSENAL -READING 4-1
Arsenal-Reading 4-1 Highlights All Goals di marcoxxx46
FA CUP QUARTI DI FINALE CHELSEA -MANCHESTER UNITED PRODEZZA DI DEMBBA BA
Chelsea FC 1-0 Manchester United di MRLooka
A cura di Danilo Sancamillo
Twitter: @DSancamillo