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LA TANA DEL NEMICO Lo “Stadio Olimpico” di Torino

Olimpico Torino

Da Olimpico romano a Olimpico torinese. Riparte da Torino, infatti, la rincorsa all’Europa della Roma e precisamente dallo stadio che nel 2006 ha ospitato i Giochi della XX Olimpiade Invernale.

STORIA

Inaugurato il 14 maggio 1933, lo “Stadio Municipale Benito Mussolini” fu costruito su precisa decisione del Duce per ospitare i “Giochi Littoriali dell’Anno XI”, svoltisi per l’appunto nel 1933. Il progetto iniziale prevedeva una capienza di 65 mila unità con una pista d’atletica dall’anomala misura di 446 metri. Il primo incontro di calcio fu quelle che vide contrapposte la Juventus e gli ungheresi dell’Újpest, ritorno dei quarti di finale di Coppa Europa Centrale, il 29 giugno 1933. Nel maggio del 1934 l’impianto ospitò anche due partite della “Coppa Rimet” (l’allora campionato del Mondo di calcio), precisamente l’ottavo di finale fra Austria e Francia e il quarto fra Cecoslovaccia e Svizzera.  Il “Municipale” ospitava soltanto le partite dei bianconeri poiché il Torino utilizzava lo Stadio Filadelfia, impianto di sua proprietà.

Dopo la fine della seconda guerra mondiale lo stadio prese la semplice denominazione di “Comunale”. Continuò ad essere utilizzato dalla Juventus fino al 1963 quando anche il Torino vi si trasferì in pianta stabile. Nel 1980 l’impianto torinese ha ospitato alcuni incontri dell’Europeo di calcio italiano, fra i quali anche Italia-Inghilterra, terminata 1-0 per gli azzurri.

Il compito affidato all’Italia di organizzare i mondiali FIFA del 1990 e l’inadeguatezza del Comunale diedero il via libera alla costruzione del “Delle Alpi” il quale, dopo la competizione iridata, divenne lo stadio delle gare interne di Juventus e Torino.

Nel corso degli anni, dopo vari tentativi, il Delle Alpi divenne di proprietà della Juventus e, in cambio, il Torino ottenne il Comunale con il compito di ristrutturarlo a renderlo operativo in tempo per ospitare le cerimonie di apertura e chiusura dei XX Giochi olimpici invernali. Tuttavia, in seguito al fallimento della società granata (sancito definitivamente il 9 agosto 2005), il Comune di Torino è tornato proprietario dell’impianto e ha dovuto provvedere in proprio alla sua ristrutturazione.  La capienza complessiva è stata portata a 27 mila posti, ridotta rispetto a quella originaria (l’impianto poteva ospitare 65 mila persone in piedi) per rispettare le moderne norme di sicurezza.  Il nuovo Stadio Olimpico è stato presentato ufficialmente il 29 novembre 2005 mentre la cerimonia di apertura dei giochi olimpici invernali è avvenuta il 10 febbraio 2006. La prima partita di calcio ufficiale svolta all’Olimpico è stata Torino – Parma, prima giornata del campionato di serie A 2006/2007 andata in scena il 10 settembre 2006.

TIFOSERIA

La Curva Maratona è il settore occupato dai nuclei più accesi della tifoseria organizzata del Torino. Tale nome è stato attribuito per la presenza, già dai tempi dello Stadio Comunale, nell’area retrostante la curva stessa, di una alta torre denominata appunto “Torre Maratona”, nei pressi della quale si apriva l’ingresso riservato agli atleti partecipanti alla maratona di Torino. I tifosi del Toro sono gemellati con i tifosi della Fiorentina. Il legame tra le due tifoserie è nato agli inizi degli anni settanta per il comune sentimento anti-juventino e per la vicinanza della società viola a quella granata dopo la famosa tragedia di Superga. Le rivalità tutt’oggi sentite sono quelle con i cugini della Juventus, con la Sampdoria, con il Verona, con la Roma, con l’Atalanta, con il Brescia, con la Lazio, con il Bologna, con il Mantova, con il Milan, con il Lecce, con il Pescara, con il Perugia, con il Padova, con la Ternana e con il Piacenza.

Giovanni Parisi

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