LA REPUBBLICA De Rossi: “Non volevo provocare”. Domani il Pescara, poi il Siena

De Rossi sotto la curva

 (F. Ferrazza) – Una frase interpretata male, detta a Milano dopo la vittoria sull’Inter, ha costretto Daniele De Rossi a precisare il suo pensiero in merito alla finale di Coppa Italia. «Avrei preferito affrontare una squadra più forte, come la Juve, piuttosto che la Lazio. Quella gara sarà la più bella o la più brutta della mia vita». Tanto è bastato a scatenare lo sfottò cittadino, con i laziali che si sono sentiti il bersaglio di una presa in giro. «Ma io non capisco come possa esser stato frainteso il mio messaggio — la spiegazione del centrocampista giallorosso — volevo far capire quanto sia complicata una sfida carica di significati come il derby, alla quale avrei addirittura preferito un impegno difficile come può esserlo quello di incontrare la prima della classe del nostro campionato».

Ma De Rossi non si limita a questo. «Sono inoltre dispiaciuto del fatto che alcuni organi di stampa, anziché stemperare i toni di un match così delicato, preferiscano strumentalizzare le mie dichiarazioni, contribuendo in tal modo a surriscaldare un ambiente che non ne ha bisogno». E ancora. «Il giorno che vorrò provocare gli avversari o caricare i tifosi della mia squadra, lo farò direttamente». Abbassa i toni, Daniele, all’interno di un periodo prederby che oltre che essere lunghissimo, rischia di trasformarsi in un pericoloso palcoscenico di provocazioni. La squadra è intanto tornata a lavorare ieri a Trigoria, perché c’è un campionato da chiudere, anche se la testa della città è già tutta al 26 maggio.

Due le sfide in casa, domani pomeriggio contro il Pescara, la prossima settimana con il Siena, sei punti, in teoria, fondamentali per la corsa al quarto posto. Andreazzoli è intenzionato a puntare su Destro, uomo in più di questo finale di stagione, insieme a Lamela e Totti, con Osvaldo che verrò alternato a uno di questi tre, ma a gara in corso. In difesa squalificato Balzaretti, infortunato Marquinho (infiammazione al ginocchio), potrebbe essere spostato Torosidis sulla sinistra, con Piris a destra. È proprio l’esterno paraguayano ad ammettere: «Dobbiamo vincere queste due gare casalinghe, per poter scalare la classifica. Io mi trovo meglio nella difesa a quattro, è come ho giocato sempre». Il ragazzo non dovrebbe essere riscattato a fine stagione, anche se lui spera di restare. «Voglio restare qui, ci spero tanto. Mi trovo bene a Roma». Come si trova bene Dodò, di nuovo fermo per un risentimento ai flessori della coscia sinistra. Se ne valuteranno oggi le condizioni. «Io come Roberto Carlos? — arrossisce il brasiliano — lui è il numero uno e io spero solo di fare bene qui alla Roma».


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