IL PAGELLONE DELLA SERIE A Punti di (s)vista dei nostri Rocky & Apollo

Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio dell’ultimo week-end calcistico, tra top e flop.

 

Stefano Sorrentino


VOTO 0 SORRENTINO:

L’estremo campano dopo averci abituato ad una serie infinita di miracoli con le maglie di Chievo e Palermo, commette l’errore che vale forse la salvezza dei  rosanero. Nella gara interna contro il Bologna il numero uno al 17′ del primo tempo, sul risultato di 1-0, non si accorge di non poter giocare la sfera con le mani sul retropassaggio di Donati e prova un improbabile uscita bassa salvo poi ripensarci lasciando scorrere il pallone. Lo stesso finisce quindi sui piedi di Gabbiadini che con la porta ormai sguarnita trova la rete del sanzionatorio pareggio. Distrazione fatale. 

 

 

Nenad Krsticic


VOTO 1 AL FALLO DI MATUZALEM: 

Orribile l’entrata del brasiliano sul centrocampista doriano Kristicic, costretto ad uscire per un brutto infortunio alla caviglia. E’ vero che le pressioni del derby vanno al di fuori dei normali confini di una partita di calcio (specialmente a Genova come a Roma), ma rischiare di rovinare una carriera è qualcosa di inammissibile. Discorso ancora più grave se si considera che l’ex giocatore della Lazio, risulterà poi decisivo realizzando il gol del pareggio con un cross beffardo dalla trequarti. Killer.

 

 

Genoa-Sampdoria


VOTO 2 DERBY LANTERNA SCADENTE:

Il derby termina pari con poco spettacolo e tanta paura, specialmente da parte genoana, di cadere definitivamente nell’abisso retrocessione con una eventuale sconfitta. Sono passati solo due anni ma sembrano almeno dieci da quando la partita valeva la qualificazione in Champions League o comunque la lotta per le zone nobili del campionato. Sapore di mare. 

 

 

Andrea Stramaccioni


VOTO 3 
INTER:

La compagine guidata da Stramaccioni stecca ancora come fatto più volte in questo ultimo scorcio di stagione e entra in piena crisi mettendo in discussione anche la prossima qualificazione in Europa League. Decisive saranno le ultime sei giornate di campionato e sopratutto la sfida di mercoledì sera per la semifinale di Coppa Italia contro la Roma: un match che per entrambe le formazioni servirà a salvare la faccia. Da segnalare per i neroazzurri anche i molti infortuni muscolari dell’ultimo periodo (Palacio, Cassano, Gargano, Nagatomo), ad indicare come la preparazione dei calciatori forse, non deve essere stata svolta in maniera proprio ottimale. Sprofondo rosso.  

 

 

Sebastiani Ape Car


VOTO 4 SEBASTIANI:

Il presidente del Pescara si lamenta giustamente per il gol di Emeghara che decide la sfida tra il Pescara e il Siena, viziato da un evidente fuorigioco, ma travalica ogni limite di buon senso attribuendo agli errori arbitrali la mancata salvezza della compagine abruzzese. La verità è che nel costruire la squadra si è guardato più alla cassa che all’ambizione e l’emblema di questo è l’ultimo arrivato nel mercato di gennaio, Gaetano D’Agostino, mai incisivo e costretto anche ieri a lasciare il campo nella prima frazione di gioco per un problema fisico, subissato dai fischi dell’Adriatico. “Ma mi faccia il piacere”. 

 

 

Massimiliano Allegri


VOTO 5 SCELTE DI ALLEGRI:

Il mister rossonero decide di lasciare in panchina il giovane duo azzurro De Sciglio-El Shaarawy nel big match contro il Napoli. Nel posticipo di San Siro spazio a Robinho e Niang che non riescono mai ad impensierire la porta di De Sanctis, l’uno con la testa già al ritorno in patria, l’altro ancora bloccato al palo colpito al Campo Nou di Barcellona. L’1-1 finale lascia ancora in corsa il diavolo per la lotta al secondo posto ma dimostra altresì la superiorità del Napoli che poteva meritare anche qualcosa in più. Senza Balotelli si ripresentano i fantasmi di inizio stagione. Dannato Turnover. 

 

 

Mauricio Pinilla


VOTO 6 CAGLIARI:

Ritornata a giocare allo stadio di Trieste abbandonando il fatiscente impianto di “Is Arenas”, la squadra rossoblu piega l’Inter con un perentorio 2-0, firmato dalla doppietta di Pinilla; prima nel massimo campionato italiano con la maglia del Cagliari e ottavo gol stagionale. La squadra sarda nonostante i molteplici problemi incontrati nel tentativo continuo di trovare una casa mantiene però la più alta media punti nelle gare interne dell’ultimo scorcio di stagione, dietro solo a Juventus e Milan. Zigani.  

 

 

Fiorentina


VOTO 7  LJAJIC-LARRONDO:

Il piccolo attaccante serbo conferma il suo stato di grazia spaccando in due il match dello stadio Atleti Azzurri d’Italia e portandolo tutto dalla parte della compagine guidata da Vincenzo Montella. Propizia il gol del vantaggio firmato da Pizarro, guadagnando il calcio di rigore poi trasformato dal cileno con uno scaltro tocco a liberarsi intercettato dal braccio di Stendardo e va più volte vicino alla rete del ko, siglata poi al 27′ del secondo tempo da Larrondo in pieno stile Gabriel Omar Batistuta. Con questo successo i Viola si mettono al riparo in classifica e mantengono la scia del Milan per la corsa Champions LeagueGiglio bottonato.

 

 

Derby Genova


VOTO 8 CURVE DA CHAMPIONS A GENOVA:

Discorso diametralmente opposto a quanto detto in merito ai 22 giocatori scesi in campo per quanto riguarda le curve liguri, capaci di regalare il solito spettacolo da togliere il fiato in uno stadio, il Luigi Ferraris, oltremodo adatto a vedere e concepire il calcio. Se i calciatori non sono stati all’altezza i tifosi delle due squadre meritano scenari più importanti rispetto alla lotta per non retrocedere. Canteremo fino alla morte…

 

 

Arturo Vidal


VOTO 9 VIDAL:

La Juventus abbatte la Lazio per il quarto anno consecutivo allo stadio Olimpico di Roma nella super sfida del Monday night della 32esima giornata. Assoluto protagonista del match il centrocampista cileno autore di un gol su rigore spiazzando con freddezza Marchetti e uno su azione a condire ancor di più una prova già sontuosa. Discorso scudetto quasi chiuso e più undici ai danni del Napoli per la squadra che per distacco resta la più forte del campionato. Innominabile.  

 

 

Piermario Morisini


VOTO 10 PESCARA-SIENA IN RICORDO DI MORO:

Ad un anno dalla morte il toccante ricordo da parte del Pescara per il calciatore scomparso prematuramente un anno fa sul rettangolo di gioco dell’Adriatico durante la sfida tra biancoazzurri e Livorno. Il club abruzzese ha ricordato il centrocampista, dedicandogli il settore ospiti dello stadio. Alla celebrazione oltre alle autorità politiche cittadine, hanno partecipato anche i dirigenti della società di casa, con il presidente Sebastiani in testa: “Il ricordo di Piermario, rimarrà per sempre nel cuore di noi pescaresi. A lui dedicata la Curva Sud”. Piermario Morosini. 

 

 

A cura di Rocky & Apollo

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