IL PAGELLONE DELLA SERIE A Punti di (s)vista dei nostri Rocky & Apollo

Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio dell’ultimo week-end calcistico, tra top e flop.ù

 

Christian-Puggioni


VOTO 0 PUGGIONI:

Papera veramente clamorosa quella di Puggioni per il gol del vantaggio dell’Udinese.  Il numero uno clivense riceve il pallone da un compagno all’interno dell’area di rigore e incespica sullo stesso tentando una improponibile finta consegnando la sfera all’attaccante friulano incredulo quanto letale nel depositare in rete a porta sguarnita. In una partita all’avvio soporifera ci pensa l’estremo gialloblu ad infiammare la gara consegnando agli annali materiale importante per Mai dire gol. Pippero. 

 

 

Andrea Ranocchia


VOTO 1 RANOCCHIA:

Il centrale ex Bari la combina grossa fallendo nei minuti finali da pochi passi l’occasione del possibile pari contro l’Atalanta. Domenica da dimenticare quindi per Stramaccioni e la sua Inter. Non bastano infatti alla squadra neroazzurra i gol dei contestatissimi Rocchi (100 in Serie A) e Alvarez per avere la meglio contro una tonica e gagliarda Atalanta già castigatrice del Milan a San Siro nel girone di andata. Tutti credevano che il problema fosse in avanti visti gli infortuni di Milito, Palacio e Cassano, ma sistemare la difesa resta l’obiettivo numero uno della squadra del patron Moratti. Handanovic da solo non può bastare. Tonfo. 

 

Davide Ballardini


VOTO 2 BALLARDINI:

Il tecnico emiliano si presenta al San Paolo con un undici poco credibile per impensierire la corsa dei partenopei al secondo posto. Match a senso unico con una sola squadra in campo e l’aggravante di aver lasciato in panchina un attaccante consumato come Marco Borriello per dare spazio ad un impalpabile Ciro Immobile, capace solo di farsi ammonire per simulazione. Se il passivo non prende contorni più ampi lo deve solo alla buona vena di Sebastian Frey. Balla, balla Ballardini. 

 

 

Paolo Tagliavento


VOTO 3 
TAGLIAVENTO:

Sbaglia tutto il possibile e anche l’impossibile. Eccessiva l’espulsione di Tomovic per una manata su El Shaarawy più presunta che tale, così come i due calci di rigore generosi e al sapor di compensazione concessi alla Viola nel secondo tempo. Il vero suicidio lo compiono però i rossoneri che con un uomo in più e due gol di vantaggio si fanno raggiungere dalla squadra di Vincenzo Montella tenendo viva la corsa Champions. Dove andremo a finire.  

 

 

Catania-Cagliari


VOTO 4 CATANIA:

Priva dei punti fermi del centrocampo Almiron e Lodi, la squadra siciliana nella sfida interna contro il Cagliari sembra la lontana parente di quella spumeggiante di inizio stagione. Ritmi bassi e compassati per gli uomini di Maran ad indicare come l’ambizione europea palesata nelle scorse settimane non sia poi così feroce. Campionato finito. 

 

 

Balotelli fuma


VOTO 5 FUMATA NERA PER BALO:

Il talento rossonero si fa beccare nel bagno del treno a fumare nel corso del viaggio per Firenze con conseguente multa da parte del Milan. Durante il match con la Viola poi, in una domenica sfortunata per l’ex City, prende un’ammonizione che gli farà saltare la super sfida della prossima settimana contro il Napoli. Il tutto sotto lo sguardo vigile del “Capotreno” Adriano Galliani. No smoking.   

 

 

Rolando Bianchi


VOTO 6 BIANCHI:

Il bomber granata torna al gol salvando i suoi a tempo abbondantemente scaduto nella gara che poteva sancire la matematica salvezza del Bologna. Spesso oggetto di critiche feroci realizza il nono gol in stagione e si fa trovare nel posto giusto al momento giusto sull’assist di D’Ambrosio che vale il 2-2 finale al Dall’Ara. Capitano coraggioso. 

 

 

Ivan Pellizzoli


VOTO 7 PELLIZZOLI:

Man of the match. Nella gara dello Juventus Stadium l’estremo difensore ex Roma para tutto il parabile opponendosi di gran carriera alle sfuriate offensive di Giaccherini, Vidal e Quagliarella. Viene battuto solo nel finale dalla doppietta di Mirko Vucinic. Piovra. 

 

 

 

Josip Ilicic

VOTO 8 ILICIC:

Il classico esempio di genio e sregolatezza. Il talento sloveno sembra aver ritrovato nelle ultime settimane l’ispirazione migliore, trascinando a suon di gol (7 in trasferta in questa stagione) la compagine rosanero rinvigorita dalla cura Sannino. Per l’1-2 contro la Sampdoria, sfodera uno slalom partendo da centrocampo, degno del miglior Tomba, e infilando il povero Romero con l’inconsueto piede destro. L’ex Maribor lascerà probabilmente la Sicilia a giugno (si parla anche di Roma) ma prima vuole regalare agli attuali tifosi una salvezza a dir poco insperata fino a pochi giorni fa. Salvatore della patria.

 

 

German Gustavo Denis

VOTO 9 DENIS:

Tripletta da incorniciare per il capitano dell’Atalanta nel ricordo del compianto presidente Ivan Ruggeri, scomparso proprio nella giornata di ieri. Un gol su calcio di rigore e due su azioni per il centravanti principe della Dea che fa quindici in campionato in una prova di altissimo livello regalando una salvezza anticipata a Colantuono, condita dall’imbattibilità in stagione al Meazza. Carroarmato.  

 

 

 

Antonio Di Natale


VOTO 10 DI NATALE:

L’attaccante bianconcero raggiunge quota 170 gol in  Serie A con una giocata strappa applausi in pieno stile Totti: cross dalla destra e botta al volo con il mancino ad incrociare sul palo lontano, senza nessuna possibilità di intervento per l’estremo difensore avversario. Sembrava avviato verso il sunset boulevard ma anche quest’anno sono 17 centri e secondo posto nella graduatoria dei marcatori della massima serie. Chapeau!

 

 

A cura di Rocky & Apollo

 

Top