IL MESSAGGERO Un Destro per la Lazio, occasione per rinascere

Destro esulta dopo il gol

(S. Carina) – Voglia di rivincita. O forse, più semplicemente di recuperare il tempo perduto. Mattia Destroè fermo da oltre due mesi. Operato di menisco esterno il 26 gennaio, l’ex senese si è fermato sul più bello. Già, perché arrivato con la scomoda etichetta di uomo-mercato, era riuscito a reagire all’avvio in giallorosso che certamente non era stato dei migliori. Qualche incomprensione con Zeman sommata alla querelle sulla posizione da ricoprire in campo, lo aveva trasformato nella riserva di Osvaldo. Ruolo che non poteva che stargli stretto, anche perché in estate era stato strappato alla concorrenza a suon di milioni, convincendolo che accettando la Roma – e alle dipendenze del tecnico boemo – avrebbe trovato la sua consacrazione. E invece, soprattutto nei primi mesi, di gol segnati nemmeno l’ombra. Quando poi finalmente è riuscito a sbloccarsi giocando con più continuità (bilancio pre-sala operatoria: 19 presenze collettive e 7 reti, 4 in campionato e 3 in Coppa), ecco l’infortunio che non ci voleva.

SECONDO DEBUTTO Sono oramai un paio di settimane che Destro si allena con il gruppo. Impegno che gli è valsa la convocazione per la trasferta a Palermo, pur nella consapevolezza di essere ancora indietro nella preparazione. Ora, complice la squalifica di Osvaldo e il problema alla caviglia destra di Nico Lopez, il centravanti è l’unica alternativa in attacco a Totti. Per lui, quello di lunedì sera, sarà il debutto nel derby. Alla Lazio ha già segnato quando era al Siena ma nella gara d’andata fu costretto ad assistere alla stracittadina dalla tribuna. L’esultanza rabbiosa dopo il gol al Palermo e quella maglia galeotta a coprire il volto, gli costarono all’epoca la doppia ammonizione e il forfait anticipato dalla partita. Stavolta Destro ci sarà. Clinicamente è guarito, il ginocchio «è asciutto» e ha recuperato anche una discreta forza. L’unica incognita rimane la tenuta atletica.

PJANIC TOTTI E DE ROSSI Quella chiaramente può aumentare solamente giocando. Ne sa qualcosa Pjanic che dopo lo stop di tre settimane per l’infortunio alla caviglia riportato contro il Genoa, a Palermo ha ripreso confidenza con il campo disputando il secondo tempo. Ieri il bosniaco ha effettuato lavoro in palestra per tenere sotto osservazione il leggero affaticamento alla coscia destra con il quale convive da qualche giorno. Discorso simile sia per Totti – problema al quadricipite – che per De Rossirimasto ai box per smaltire un fastidio al tendine d’Achille. Per i tre il lavoro differenziato era comunque preventivato. Migliora Florenzi che oggi alternerà lavoro in gruppo e differenziato.

VIA AGLI ABBONAMENTI Intanto, aspettando Pallotta – atteso a Roma domani (rimarrà nella capitale sino a martedì) – oggi prende il via, con grande anticipo rispetto agli anni precedenti, la campagna abbonamenti. Ad annunciarlo ieri – spiazzando anche più di qualcuno all’interno del club – il direttore commerciale Winterling: «Domani presenteremo la campagna abbonamenti all’interno della quale sveleremo anche la terza maglia, che sarà una grande sorpresa». Non è prevista nessuna presentazione alla stampa ma semplicemente un comunicato in tarda mattinata sul sito del club dove verranno illustrate modalità e prezzi. Rispetto al passato, sono previste agevolazioni soprattutto per chi sottoscriverà l’abbonamento nelle prime settimane. Mercato: rumors sempre più insistenti parlano di un interessamento della Roma per Donadoni. Il tecnico preferirebbe il Milan ma non è escluso che la mossa giallorossa sia un tentativo per smuovere il terreno riguardo ad Allegri, vero obiettivo del duo Baldini&Sabatini. Anche se ieri il dg del Parma, Pietro Leonardi, ha negato una possibile partenza dell’attuale tecnico gialloblù.

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