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GAZZETTA GIALLOROSSA Se Atene piange, Sparta di certo non ride

Infortunio Pjanic

Alla vigilia della semifinale di ritorno della Coppa Italia si fa un gran parlare delle difficoltà nerazzurre di approntare una formazione degna di nota, viste le tante assenze dovute a infortuni e squalifiche. Sembra ci sia una corsia preferenziale per la Roma nel raggiungere la finale del secondo titolo nazionale, non tanto per il 2-1 conquistato tre mesi fa durante la gestione Zeman, ma per il divario scaturito dai guai muscolari e non di molti elementi della rosa di Stramaccioni. Ma come riportato nel titolo, se Sparta piange, Atene di certo non ride. Si perchè anche Andreazzoli, a 24 ore dal match che può salvare parzialmente la stagione, fa la conta degli indisponibili. Andiamo ad esaminare la situazione delle due contendenti, cercando di fare un’analisi ponderata delle rispettive defezioni. Alla Pinetina il tecnico romano ha svolto la rifinitura senza avere a disposizione i seguenti elementi: Mudingayi, Milito, Mbaye, Chivu, Stankovic, Nagatomo, Palacio, Cassano, Gargano, Guarin e Alvaro Pereira (squalificati). Ora se consideriamo la squadra titolare nerazzurra, notiamo che dell’elenco appena citato, quelli che sono scesi in campo con continuità quest’anno e che sarebbe di certo inamovibili nella sfida di San Siro sono: uno tra Nagatomo e Alvaro Pereira a sinistra, Guarin in mezzo al campo e due a scelta tra Cassano, Milito e Palacio in attacco. Computo totale 4 titolari fissi, più una serie interminabile di alternative.

Ora venendo al nostro orticello (per l’occasione traslato di 600 km a Nord, da Trigoria a Novarello) la situazione non appare del tutto migliore. Andiamo ad elencare. Gli squalificati sono anche qui due: Osvaldo e Burdisso. Tra gli infortunati ci sono in vario ordine Pjanic, Marquinhos e De Rossi, più la situazione di Destro ancora da valutare. Il centravanti ascolano, sponsorizzato da Andreazzoli nella conferenza pre-gara, ha giocato solo una ventina di minuti subentrando nella ripresa del derby, per poi guardare i compagni dalla panchina nella trasferta di Torino. Tornando al centrocampo Pjanic è sicuramente out per i postumi del problema alla caviglia sinistra, De Rossi più no che si ma comunque fortemente limitato nella mobilità per un problema analogo e il giovane brasiliano che sta vivendo alti e bassi dal punto di vista fisico nell’ultimo periodo. Se vogliamo fare la conta dei titolari assenti vediamo che nella migliore delle ipotesi mancheranno almeno tre inamovibili (Burdisso, Osvaldo e Pjanic) e in più almeno altri tre non saranno sicuramente al 100%. Detto questo il favore del pronostico è e deve essere dalla parte giallorossa, visto che bastano due risultati su tre per accedere all’atto conclusivo del 26 Maggio, ma lo squilibrio abissale palesato dalla stragrande maggioranza degli organi di informazione nelle ultime ore, non raffigura la reale situazione delle due compagini, specie se, come abbiamo visto, facciamo riferimento ad una media ponderata delle assenze  e non semplicemente ad una conta meramente numerica. E poi  c’è Bergonzi.

 

A cura di Angelo Papi

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