GAZZETTA DELLO SPORT Osvaldo: “Tifosi super, anche se c’è chi non mi vuole”

Osvaldo gol

(A. Pugliese) – Se n’è andato portando via il pallone della sua prima tripletta in carriera, dopo aver rifiutato di parlare a Sky nell’intervallo e a fine gara. «Non parlo», irritato dai fischi dei tifosi (a cui ha risposto con il gesto delle orecchie). Poi qualcosa l’ha convinto e Osvaldo (a fine partita con la maglia dedicata a Jimena) ha affidato il suo pensiero a Roma Channel: «Ci tengo a questa maglia e cerco di dimostrarlo: a volte ci riesco, a volte no. Ringrazio i tifosi che mi hanno sostenuto, anche se c’è una parte chemi viene contro. La tripletta? Sono felice, vivevo un momento difficile, il 99% delle cose dette su di me non sono vere. Ora spero che le cose possano andare meglio, davanti abbiamo tutte finali».

Rammarico Già, anche se quei due punti persi con il Pescara hanno tolto un po’ di «peso» alle partite che verranno. «E infatti non riesco a godermi fino in fondo questa prestazione, contro una squadra che temevo e che nelle ultime 3 trasferte aveva fatto 7 punti— dice Andreazzoli — Abbiamo rimesso a posto la classifica, ma il rammarico per i punti persi con il Pescara per scarsa personalità è ancora forte. Anche se con me la squadra ha sbagliato 11 minuti a Palermo e mezzo tempo con il Pescara, ci può stare». Già, intanto però Andreazzoli ha ritrovato un grande Osvaldo. E se lo gode, nonostante quei fischi lì. «Diciamo che qualcuno se lo è anche meritato con qualche suo atteggiamento. Il rapporto con la gente si era un po’ compromesso, ma nel calcio si fa presto ad appacificarsi e innamorarsi di nuovo. Dani è forte, ora sarà anche più sereno e darà il meglio di sé».

Finale A Firenze, intanto, la Roma si andrà a giocare le residue speranze d’Europa. «Con il Siena abbiamo fatto il nostro dovere, dopo la figuraccia con il Pescara. Ora entriamo nel mese decisivo: con i viola saràuno scontro fondamentale per il nostro finale. Tutte le partite che mancano vanno affrontate con personalità e spirito di sacrificio». Lo stesso che servirà al Siena per centrare la salvezza. «Ma siamo abituati a rincorrere dall’inizio, visto il -6—dice Iachini—Le prossime gare ce le giocheremo, anche se sono tutte difficili. Stavolta abbiamo trovato una grande Roma e i due gol iniziali ci hanno costretto a snaturare il nostro gioco».

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