SERIE A, IL PUNTO Fiorentina e Napoli vincono a fatica, Peruzzo e Balotelli lanciano il Milan. Juve formato rullo a Bologna, stasera in campo Lazio e Roma

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L’esultanza di Antonio Conte è l’emblema dell’importanza del risultato ottenuto dalla sua Juventus a Bologna. Lo 0-2 firmato da Vucinic e Marchisio, anche autori dei rispettivi assist, manda i bianconeri momentaneamente i bianconeri a dodici punti di vantaggio sul Napoli, e consente al tecnico di poter sprigionare tutta la sua gioia verso il settore dei propri tifosi. Una vittoria fondamentale ottenuta nell’anticipo serale su un campo davvero difficile e contro una squadra ostica come quella di Pioli che ha tenuto in costante apprensione la Juventus.

Con parecchia difficoltà il Napoli riesce ad accorciare nuovamente a nove i punti di distanza dai campioni d’Italia in carica, avendo ragione per 3-2 di un’Atalanta in ottima forma. Una partita che sembrava essersi messa subito in discesa per la squadra di Mazzarri: erano bastati tre minuti a Cavani per sbloccarsi dopo cinque giornate, trasformando un rigore procurato dal fallo di Giorgi su Zuniga. I bergamaschi hanno sfruttato i cali di concentrazione della difesa napoletana e con lo sfortunato quanto comico autogol di Cannavaro avevano trovato il pari. La ventesima perla stagionale del Matador ha siglato il 2-1 ma un altro grande gol di Denis sembrava chiudere definitivamente il campionato. A cinque minuti dal termine un’iniziativa di Armero e un rimpallo favorevole smarcano Pandev che a porta vuota non può sbagliare.

Il gol del macedone tiene a due punti di distanza il Milan, trascinato dai gol di Balotelli e dalle topiche arbitrali di Peruzzo favorevoli ai rossoneri. Il fischietto di Schio accorda un rigore molto dubbio all’ex centravanti del Manchester City per una trattenuta di Aronica evidente quanto breve. Balotelli trasforma il rigore dell’1-0, il Palermo incassa e reagisce: Zapata con la mano al limite della propria area di rigore blocca il passaggio che avrebbe smarcato Dybala davanti ad Abbiati. Per Peruzzo è solo giallo. I rosanero di Sannino per larghi tratti giocano anche meglio della squadra di Allegri ma a metà ripresa Balotelli batte nuovamente Sorrentino e fissa il 2-0 finale. A 51 punti, tre sotto il Milan, rimane in scia la Fiorentina di Montella a volte troppo compiaciuta dalla stessa brillantezza del suo gioco. Il Genoa riesce a recuperare due volte con Portanova e Antonelli le reti di Aquilani e Cuadrado, ma poi l’ex Cassani appena entrato in campo involontariamente la combina grossa, deviando nella propria porta con la schiena un calcio d’angolo di Borja Valero. 3-2 per i viola e quarto posto solitario in attesa dei posticipi in cui sono impegnate Lazio e Roma. Rinviata la partita tra Sampdoria e Inter per il maltempo che affligge Genova da tutto il weekend.

Nell’anticipo del sabato pomeriggio, i giallorossi sono stati sorpassati in classifica dal Catania che con un netto 3-1 ha battuto una fin troppo sterile Udinese priva del suo bomber principe Di Natale. Muriel rende meno amara la sconfitta, sancita dalla doppietta del Papu Gomez e dal gol di Lodi. Bravo Maran a rivoluzionare la propria squadra senza l’infortunato BergessioIn chiave salvezza il Siena impatta per 0-0 in casa con il Cagliari in una partita dalle rarissime emozioni: ora i toscani sono ad un solo punto dal Genoa quartultimo e domenica prossima si giocheranno tutto o quasi nello scontro diretto di Marassi. Rimane all’ultimo posto a 21 punti il Pescara, sconfitto in casa per 2-0 nei tre minuti finali dal Chievo Verona. Stoian, al terzo gol in campionato, il secondo ai pescaresi, e Thereau firmano la vittoria dei gialloblu di Corini che si attestano a 35 punti insieme a Sampdoria, Bologna, Parma e Cagliari.

Daniele Luciani

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