IL TEMPO Romanisti in trasferta senza Tessera del Tifoso

Curva Sud

(E. Menghi) – La Tessera del Tifoso non serve più. La Roma lancia la nuova fidelity card per le trasferte libere e condanna alla scomparsa totale la tessera voluta dal ministro Maroni il 14 agosto 2009.
Dopo tre anni di polemiche da parte dei tifosi di tutta Italia, arriva la svolta, partita dalla capitale ma destinata a contagiare le altre società di calcio. L’Osservatorio ha seguito da vicino i piccoli passi fatti dai giallorossi, che dopo un anno di lavoro hanno presentato l’As Roma Club Away, la carta prodotta da Lottomatica (in vendita dal 4 aprile al costo di 20 euro) che permetterà ai tifosi di seguire la squadra in trasferta già con il Torino, subito dopo il derby.

Nessuna sorpresa per l’Osservatorio, che ha approvato l’iniziativa della Roma e dato il via libera, anche perché la società si è mossa entro le regole. A differenza della Tessera del Tifoso, la nuova fidelity card non è dotata di microchip, perciò viene a mancare la tracciabilità a sostegno di una maggiore privacy. Inoltre, non rappresenta nessuna forma di speculazione: se prima si era vincolati ai circuiti bancari, ora non esiste alcun fine commerciale.

Un altro punto a favore è la velocità: «Questa nuova Card – spiega il responsabile della biglietteria Feliziani – si può richiedere ed emettere in tempo reale in alcuni punti ufficiali. È una tessera molto semplice, senza chip e circuiti bancari, e senza tempi d’attesa. Si passa da 40 giorni a 6 minuti paragonandola alla Privilege Card. Se un tifoso decide il sabato di andare in trasferta, prima non lo poteva fare, ora – chiarisceFeliziani – si reca in uno dei punti vendita dedicati e in tempo reale la riceve. È possibile anche sottoscriverla online».

C’è solo un vincolo imposto dal regolamento, ma vale anche per il classico biglietto: chi ha un Daspo in corso o condanne per reati da stadio negli ultimi 5 anni non può sottoscrivere l’As Roma Club Away.
L’avvocato Lorenzo Contucci, vicepresidente di MyRoma, ha parlato a nome dei tifosi: «La differenza morale è che la tessera del tifoso è stata imposta, il risultato di questa iniziativa è stato guadagnato. La Roma è la prima in Italia ad aprire una breccia in tal senso». Feliziani pensa che non resterà un caso isolato: «Nessuna squadra al momento emette una card come questa, adesso vedremo come verrà accolta dagli altri club».

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