DA MARCO AURELIO AL COLOSSEO I più e i meno della sfida contro il Genoa

Aurelio Andreazzoli

Nuova rubrica per GazzettaGiallorossa.it, che si sofferma su quanto fatto nel corso dei 90 minuti di gioco, sottolineando positivamente e non, le migliori azioni e giocate messe in scena sul rettangolo verde.

 

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La zuccata di Alessio Romagnoli per il gol del vantaggio al 12′ st; il giovane difensore classe 1995, nato e cresciuto all’ombra del Colosseo, trova la prima realizzazione nel massimo campionato italiano su assist di Francesco Totti. Tra i due passano ben 19 anni di età e altrettante stagioni in Serie A. Passato, presente e futuro.

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Vasilis Torosidis: il greco non sbaglia un colpo. Copre tutta la fascia nel migliore dei modi con autorità e  sostanza, dando concretezza ad una squadra che latitava a livello caratteriale e non solo. Finalmente un acquisto subito utile alla causa e in alcuni casi determinante.

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I gol di Francesco Totti e Simone Perrotta. Il primo realizza la rete numero 225 in Serie A, secondo miglior marcatore di sempre nel campionato di calcio italiano dietro solo a Silvio Piola. Il secondo realizza il punto della sicurezza con un tocco preciso sotto la traversa, su assist proprio del capitano romanista, in un azione dal sapore spallettiano. Il tacco e la punta.

Il terzino romanista Federico Blazaretti, sostituito al 10’st complice una partita sottotono e i continui mugugni dello stadio Olimpico. Forse la peggior delusione dell’anno.

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L’intervento scriteriato di Nicolas Burdisso che porta al calcio di rigore del Genoa trasformato da Marco Borriello. Da un difensore esperto come lui certi errori sono veramente da matita rossa. Per giunta il fallo del centrale argentino su Tozser, oltre che non necessario (bastava accompagnare il giocatore genoano verso l’esterno), arriva ad un minuto dal termine del primo tempo chiudendo le ostilità della prima frazione sul risultato di parità, vanificando quanto di buono fatto dalla squadra. Incerto.

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Il brutto infortunio di Miralem Pjanic poco prima dell’intervallo. Il piccolo genio bosniaco rimedia una pesante distorsione alla caviglia sinistra, con possibile interessamento dei legamenti, inciampando da solo sulla trequarti e stramazzando a terra per il dolore. Dopo 39′ non brillantissimi è quindi costretto a lasciare la squadra nel momento di maggiore difficoltà, con Bradley che ne prende il posto solo numericamente. Per fortuna sono escluse fratture, quindi potrebbe tornare in campo fra meno di un mese. Auguri.

A cura di Rocky & Apollo

 

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