CONI Giunta sblocca i contributi: altri 9 milioni al calcio

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La Figc incassa altri 9 milioni di euro e il via libera della Giunta del Coni sui criteri per la nomina dei vicepresidenti. La prima riunione dell’organismo del Comitato olimpico dopo l’elezione alla presidenza di Giovanni Malagò si è svolta oggi alla presenza di tutti i membri (assente solo Franco Carraro). La nuova Giunta ha sbloccato il 15% dei contributi alle federazioni per il 2013 (circa 22 milioni dei complessivi 150 milioni stanziati) che erano stati congelati dalla precedente gestione. La parte del leone la fa la Federcalcio che mette in cassaforte 9,3 milioni di euro per un totale di 62,5 milioni. Malagò lo ha definito «un atto dovuto» perchè «a 20 giorni dalle elezioni sarebbe stato un atto di autolesionismo non comportarsi in questo modo», precisando però che per il futuro c’è l’intenzione di rivedere i parametri per l’assegnazione con particolare attenzione alle discipline olimpiche. «A breve -ha spiegato il n.1 dello sport italiano- verrà messo in piedi un gruppo di lavoro per capire se i criteri adottati sono quelli giusti». Passa poi anche in Giunta la linea del consiglio federale della Figc sui criteri per l’elezione dei due vicepresidenti. Ciascun membro del consiglio potrà esprimere dunque due preferenze. Un sistema, questo, che dovrebbe consentire alla Lega di serie A di conquistare una poltrona (a cui ambisce non solo Maurizio Beretta ma anche Claudio Lotito) e che rischia di penalizzare Demetrio Albertini, mentre l’altra vicepresidenza dovrebbe andare a Carlo Tavecchio della Lega nazionale dilettanti.

Malagò, che in campagna elettorale aveva detto di voler portare più collegialità nella Giunta, ha poi assegnato una serie di deleghe: al vicepresidente vicario Franco Chimenti i rapporti col mondo professionistico e le relative problematiche legislative (in particolare la modifica della legge 91), al vicepresidente Giorgio Scarso la preparazione olimpica, a Fabio Sturani e Nello Talento l’organizzazione territoriale, a Valentina Turisini i rapporti con i gruppi militari. È stato inoltre istituito l’Osservatorio dei Rapporti Internazionali nel quale entreranno i 14 italiani presidenti delle federazioni internazionali e che sarà presieduto dal presidente mondiale del baseball, Riccardo Fraccari. Il suo scopo principale sarà quello di «creare un link fra sport italiano e internazionale», ha evidenziato Malagò. Cambia anche il rappresentante italiano nel gruppo di lavoro del Cio per la lotta alle scommesse illegali: dopo il passo indietro di Giancarlo Abete (Figc), che ha rimesso il mandato, il compito è stato affidato a Francesco Ricci Bitti. La Giunta ha poi deciso all’unanimità di sostenere la candidatura come membro Cio in quota atleti del campione olimpico di sci di fondo Pietro Piller Cottrer (si voterà a Sochi nel 2014).

Le prossime riunioni della Giunta si svolgeranno il 16 aprile e l’11 maggio, mentre il 10 dicembre è prevista una riunione straordinaria a Trento alla vigilia della cerimonia inaugurale delle Universiadi invernali. «Saremo presenti sul territorio -ha sottolineato il n.1 del Coni- ovunque ci saranno manifestazioni per sentirci vicino alla base». Malagò ha informato la Giunta che il 9 e 10 giugno 2014 si festeggeranno i 100 anni del Coni e che prossimamente verranno definiti gli aspetti organizzativi. Quanto ai rapporti con la Coni Servizi, il presidente del Comitato olimpico li ha definiti «eccellenti». «Mi confronto quotidianamente con Pagnozzi su temi d’interesse comune. La questione delle dimissioni è legata all’approvazione del bilancio che si farà fra la fine di marzo e la prima settimana di aprile. Poi ci sarà un’assemblea formale e vedremo chi saranno i nostri interlocutori istituzionali». Il nuovo presidente Coni ha infine mandato un messaggio al mondo politico, che si appresta a formare il nuovo governo. «Mi aspetto sensibilità per il mondo dello sport. Mi rendo conto che non si può chiedere a chi non ha un certo percorso alle spalle, ma lo sport non è solo numeri e cifre da stanziare. Sono convinto -ha concluso- che si faranno gli interessi del nostro mondo e del Paese».

Fonte: Adnkronos

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