5-5-5 L’ANALISI TATTICA Il Capitano indica la strada per la terza vittoria consecutiva

5-5-5 L’Analisi tattica

Terza vittoria consecutiva per la ‘banda Andreazzoli’ in quattro partite: dopo la sconfitta subita a Genova contro la Sampdoria la squadra sembra aver assimilato gli schemi del tecnico, riacquistato quella sicurezza che ormai mancava da troppe giornate. Giornata importante non solo per la vittoria, ma per il goal numero 225 di Francesco Totti, Capitano dei record; subito dopo arriva la prima rete in serie A per un altro prodotto del vivaio, Alessio Romagnoli, all’esordio nella massima serie.

STEKELENBURG. Il portierone olandese sta tornando ai suoi livelli. Aveva bisogno di fiducia, di conferme nonostante gli errori durante la trasferta contro la Sampdoria. Andreazzoli ne ha fatto un punto di forza, lo ha ‘coccolato’, e lui ieri lo ha ripagato con 3 parate decisive su Bertolacci. Riesce a trasmettere fiducia ai compagni, che finalmente sanno di poter contare su un estremo difensore capace di ‘mettere una pezza’ alle rare distrazioni.

LA DIFESA. Burdisso guida Piris e Romagnoli con sicurezza, concedendosi una sola distrazione che per fortuna non compromette la gara giallorossa. Sbaglia l’intervento su Borriello, concedendo il calcio di rigore al Genoa: l’argentino avrebbe potuto temporeggiare sull’ex attaccante romanista, invece di affondare il tackle. Importante, però, l’esperienza del numero 29, che guida Romagnoli in ogni movimento, incutendo sicurezza al giovane romano autore di una prestazione di livello, alla quale bisogna sommare ovviamente la rete del 2-1.

DE ROSSI. Il numero 16 sta tornando: lo dimostra conquistando il rigore del vantaggio, recuperando 19 palloni e realizzando 47 passaggi. E’ la luce del centrocampo giallorosso, la diga davanti la difesa: recupera il primo pallone dopo 30” in tackle, e da lì in poi la sua partita è tutta in crescendo. Da fuoriclasse lo slalom in occasione del sopracitato rigore del vantaggio, da leader la sua esultanza: come Stekelenburg, la sua presenza trasmette tranquillità all’intera squadra. 

GLI ESTERNI. Fondamentale il ruolo degli esterni nel gioco di Andreazzoli. Continua a stupire il greco Torosidis, capace di fare la fase difensiva e la fase offensiva con intensità e ad ottimi livelli. I suoi cross sono precisi, ma un Osvaldo incappato in un’altra giornata ‘no’ non riesce mai a goderne come dovrebbe. Sempre puntuale nei ripiegamenti, non abbandona mai Piris; nel secondo tempo si sposta sulla sinistra, andando a ricoprire il ruolo di terzino nel migliore dei modi.

Balzaretti ancora non riesce a fare la differenza, non riesce a giocare sui livelli mostrati a Palermo. Al contrario Marquinho quando entra riesce a dare i suoi famosi ‘strappi’ alla partita. Ad oggi il brasiliano sembra più integrato nei meccanismi della squadra rispetto al biondo mancino.

OSVALDO-LAMELA. Continua il periodo di appannamento dei due argentini. Il numero 9 non riesce ad uscire dal tunnel che sta attraversando dall’inizio di questo 2013: i suoi movimenti sono sempre sbagliati, non riesce mai a raccogliere uno dei preziosi cross di Torosidis. Il primo movimento giusto arriva all’inizio della ripresa, quando, comunque, non riesce ad inquadrare la porta ciccando la palla con il sinistro.

Lamela anche viene da due gare che lo vedono il leggero calo fisico, ma rimane un elemento fondamentale nello scacchiere tattico della Roma. Parte da trequartista con la libertà di muoversi per tutto il reparto offensivo; importanti i suoi cambi di velocità, che tagliano in due la difesa genoana.

IL CAPITANO DEI RECORD. Per lui non ci sono più parole, non ci sono più aggettivi: segna la decima rete stagionale, la numero 225 in carriera in Serie A. Non si ferma al goal, realizza anche due assist vincenti, per il giovane Romagnoli il primo, mentre il secondo per il compagno di mille battaglie Simone Perrotta.

Proprio in occasione del secondo assist si può vedere tutta la libertà di cui gode il Capitano nello schieramento targato Andreazzoli: si allarga sulla destra, e fa partire il preciso cross per il puntuale inserimento di Perrotta. Azione che ricorda gli schemi spallettiani, con il numero 20 sempre pronto a finalizzare le intuizioni del Capitano.

A cura di Luca Fatiga

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