LA REPUBBLICA La strana scelta di Osvaldo nel rigore “rubato” a Totti

Osvaldo

(M. Pinci) – «Il rigorista è Totti da vent’anni, perché abbia tirato Osvaldo non lo so». Anche Aurelio Andreazzoli non riesce a darsi pace: il penalty del possibile 1-1 sulla Samp strappato dai piedi del capitano e passato nelle mani del portiere Romero con una conclusione sciagurata, lenta, prevedibile. L’immagine della sconfitta della Roma a Genova è tutta nel rigore “rubato” da Daniel Osvaldo: in tanti si sono chiesti perché abbia voluto tirarlo lui. Il motivo, forse, è raccolto in una t-shirt: quella che il centravanti avrebbe voluto esibire sfruttando l’attenzione per il gol.

Una frase in spagnolo del gruppo rock argentino “La 25”, impressa sul retro di una maglia senza maniche: “Le ragazze più carine chiedono un rock ‘n roll”. Dedica speciale che magari avrebbe gradito la fidanzata Jimena, cantante argentina in questi giorni a Roma (e a cui aveva dedicato già una maglia con scritto “J. B. te amo”). Ha invece gradito pochissimo la richiesta del compagno Francesco Totti. E non ha fatto nulla per nasconderlo, pur senza rimproverarlo apertamente. Ma da Osvaldo nessun mea culpa: «Mi sentivo di tirarlo, sono amareggiato, vado avanti anche se tanti punteranno il dito su di me».

La città ha già iniziato a farlo attraverso le radio. Evidenziando la scarsissima organizzazione interna che il cambio tecnico non sembra aver migliorato. De Rossi sembra invocare clemenza: «Ho visto Osvaldo distrutto negli spogliatoi, ora non bisogna abbandonarlo ». Semmai, assumersi le proprie responsabilità: «Il momento negativo è colpa nostra», giura Daniele, riconoscendo poi quelle di avversari come Delio Rossi,autore di un gestaccio a Burdisso: «Spero non arrivare a 60 anni così».

Non l’unico guanto di sfida nell’ennesima giornata storta nonostante il ritorno in campo dall’inizio: «Normale la mia forma non possa essere quella di un anno fa, visto che non ho mai avuto la continuità in campo » spiega, indicando tacitamente nella gestione Zeman il responsabile di una gara così così, con due errori costati due gol. «Ma era suo diritto scegliere – ammette – il mio errore è stato forse non chiedere spiegazioni, ma alcune sue dichiarazioni mi hanno infastidito ». I problemi ora sono ben altri.

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