ILMESSAGGERO.IT Roma-Cagliari 2-4 Sconfitta choc Zeman senza difesa, incubo esonero

L’esultanza del Cagliari

La Roma sprofonda: 2-4 con il Cagliari. Rabbia e fischi all’Olimpico. Incredibile papera di Goicoechea, ma i giallorossi non ci sono più

ROMA – Il disastro giallorosso va in scena all’Olimpico in quella che doveva essere la serata della svolta. 

La partita azione su azione

La Roma esce sconfitta 4-2 dal confronto con il Cagliari nell’insolito anticipo di campionato al venerdì (domenica all’Olimpico c’è l’Italrugby impegnato nel 6 Nazioni). Una sconfitta pesante non solo per il risultato ma anche per come è maturata, con una prestazione scialba e indolente, macchiata dall’incredibile autogol di Goicoechea che al 1′ della ripresa spiana la strada al successo del Cagliari, sceso all’Olimpico ordinato e determinato. Ventiquattro ore dopo la telenovela Stekelenburg, volato in Inghilterra per trasferirsi al Fulham e poi fatto rientrare in tutta fretta, la papera del portiere preferito da Zeman all’olandese è destinata a scatenare non poche polemiche nell’ambiente giallorosso già poco sereno dopo le dichiarazioni del ds giallorosso Sabatini sui rapporti tra la squadra e Zeman. A secco di vittorie nel 2013 in campionato (3 sconfitte e 2 pareggi) contro il Cagliari la Roma cercava un’inversione di rotta per dare un senso ad una stagione assai al di sotto delle aspettative. Ma invece del riscatto è arrivato il tracollo e la conseguente contestazione del pubblico alla dirigenza giallorossa. Ora resta da capire quali saranno le mosse della società: il futuro di Zeman in giallorosso è appeso ad un filo. La stagione (eccezion fatta per la coppa Italia dove la Roma è in semifinale), ormai compromessa, almeno per quelli che erano i progetti iniziali.

La partita

Roma e Cagliari si affrontano per la prima volta in campionato: all’andata non si giocò e per i giallorossi arrivò la vittoria a tavolino e tante polemiche. Il Cagliari del duo Pulga-Lopez si presenta a Roma deciso a dare battaglia: Zeman lascia De Rossi in panchina e schiera Florenzi, Bradley e Tachtsidis in mezzo al campo. In attacco Lamela, Osvaldo e Totti. Pulga risponde col tridente formato da Ibarbo, Sau e Thiago Ribeiro. La partita è subito in salita per la Roma: il Cagliari trova il vantaggio al primo affondo dopo appena tre minuti: Sau sfugge a Marquinhos e s’invola sulla destra il suo cross al centro dell’area dove trova Nainggolan che solo tra tre difensori di piatto batte Goicoechea. i giallorossi subiscono il contraccolpo. La manovra è disordinata, mentre il Cagliari si difende con ordine pronto a colpire in contropiede. Al 21′ Sau si divora il gol del possibile 2-0 con un diagonale che finisce di poco a lato. Assorbito il contraccolpo la formazione di Zeman prova e raddrizzare il risultato e il pareggio arriva al 35′ con una punizione di capitan Totti bai 20 metri. Per il numero 10 giallorosso è il gol numero 223 in carriera e ora è a meno 2 da Nordal. Il primo tempo finisce in parità. Il disastro giallorosso si consuma nella ripresa: nemmeno un giro di lancette e arriva la paperissima di Goicoechea: un innocuo cross da sinistra di Avelar si trasforma in una palla avvelenata per il portiere giallorosso che va in presa ma poi perde la palla e lascia scivolare il pallone nella sua porta. l’1-2 del Cagliari spezza le gambe alla Roma, già poco reattiva nella prima frazione di gioco. Tempo una manciata di minuti arrivati il colpo del ko: è Sau (a lungo richiesto da Zeman che lo conosce bene e il migliore in campo questa sera) a trovare il gol di testa per l’1a 3 per i sardi. Zeman prova a cambiare le carte in tavola e manda in campo De Rossi e Marquinho al posto di Tachtidis e Florenzi, ma la musica non cambia. Perchè la Roma non c’è. Il Cagliari trova anche il gol del 2-4 con Pisano che sfrutta nel migliore dei modi l’incrocio dei pali colpito in precedenza dall’onnipresente Sau. L’Olimpico non gradisce. Fischi e cori contro tutti, dirigenti e allenatori. Il gol di Marquinho in pieno recupero (al 49′) su assist di Lamela non serve a rendere meno amara la serata. Finisce tra i fischi, per tutti. Ora resta da capire quale sarà il futuro, se con o senza Zeman. Il venerdì nero della Roma potrebbe non finire qui.

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