IL PAGELLONE DELLA SERIE A Punti di (s)vista dei nostri Rocky & Apollo

 

Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio dell’ultimo week-end calcistico, tra top e flop.

 

Zeman


VOTO 0 ROMA:

Facciamo un eccezione alla regola, visto il disastro capitato sul mondo giallorosso. L’esonero di Zeman, poteva essere prevedibile e per certi versi anche auspicabile, ma il modo in cui è stata gestita la faccenda dai signori Baldini e Sabatini, rasenta il ridicolo. Se possibile è ancora più grave l’idea di prendere Blanc come alternativa, con il rischio di buttare alle ortiche il terzo anno consecutivo. Andreazzoli è la scelta di ripiego, ma di sicuro la più saggia. Nannarè! perchè, perchè te sei innammorata, de stà musica americana?

 

Calvarese


VOTO 1 CALVARESE:

Il fischietto di Teramo ne combina di tutti i colori nel corso del primo tempo della sfida vinta dai partenopei con il Catania. Prima non sanziona un netto fallo di mano di Zuniga in piena area di rigore, poi evita l’espulsione a Grava, reo di aver rifilato una gomitata in pieno volto a Gomez, sanzionando il tutto con un cartellino giallo nonostante il quarto uomo avesse suggerito il rosso diretto. Vedendo anche quanto fatto da Guida la scorsa settimana in Juventus-Genoa verrebbe da pensare che uno scudetto al Sud non dispiacerebbe troppo ai vertici del pallone. Bella Napoli.


Cassano


VOTO 2 INTER:

Stramaccioni le prova tutte inserendo i tre i nuovi acuisti (due dall’inizio Schelotto e Kuzmanovic ed un in corsa d’opera Kovacic), ma il risultato è solo quello di creare confusione e lasciare spazzi troppo invitanti anche per l’ultima della classe. A nulla vale l’estro di Cassano, fortunato sul gol del pareggio neroazzurro. I problemi maggiori, rimangono quelli sulla fase difensiva. Stracotti. 

 

 

Gasperini


VOTO 3 PALERMO:

Nonostante la rivoluzione messa in atto durate la sessione invernale di mercato, (9 i giocatori arrivati e ben 12 quelli con le valige già fatte), la squadra rosanero non riesce a ritrovare il sorriso, nemmeno all’intero delle mura amiche del Barbera. I bergamaschi passano infatti, 2-1 grazie ai gol di Carmona e del corteggiato Denis. Inutile la rete allo scadere del nuovo arrivato Nelson; con 17 punti e l’ultimo posto in classifica la strada verso la serie cadetta diventa sempre più scivolosa. Ballarò. 

 


Delio Rossi


VOTO 4 SAMPDORIA:

Il catenaccio ideato dal buon Delio Rossi rende inguardabile il match con il Toro, più volenteroso nel tentare la via del gol e alla fine soddisfatto di aver centrato il settimo risultato utile consecutivo. Icardi lasciato solo al suo destino, pochissimi inserimenti dei centrocampisti e una lentezza di manovra dal retrogusto soporifero. Alla faccia dell’allievo di Zeman.

 

 

Fiorentina-Parma


VOTO 5 PARMA:

Impalpabile la prova degli uomini di Donadoni al Franchi, contro una Fiorentina reduce dal momento più difficile della stagione. Belfodil e Sansone non riescono ad incidere e risultano ininfluenti come terminali della sterile manovra ducale. Dopo le tante parole di elogio per il settimo posto in gradudatoria, i gialloblu sembrano essersi montati la testa ed aver perso gli obiettivi primari del loro campionato. Oink Oink. 

 

 

Panagiotis Kone


VOTO 6 KONE:

Il centrocampista felsineo mette a segno la seconda rete acrobatica in stagione (4° complessiva), per il gol che vale i tre punti nella complicata trasferta abruzzese di Pescara. Niente a che vedere con la marcatura fantascientifica del San Paolo di Napoli, ma la girata dell’Adriatico vale doppio tenendo conto dello scontro diretto con una concorrente per la salvezza. Funambolo. 

 

 

Alessandro Matri


VOTO 7 MATRI:

Quando c’è da fare sul serio il bomber ex Cagliari è sempre pronto a dire la sua. Nella difficile trasferta di Verona contro il Chievo, trafigge Puggioni con uno splendido tiro al volo di sinistro su prezioso assist del solito Vidal, indirizzando il match verso la normale amministrazione. Come lo scorso anno nello scontro diretto contro il Milan a salvare Conte è sempre lui, non particolarmente sponsorizzato ma di sicuro il miglior attaccante nella rosa bianconera, numeri alla mano. Sex symbol.

 

Borriello


VOTO 8 BORRIELLO/BERTOLACCI:

Gli ex Roma confezionano un brutto scherzetto ai “cugini” laziali, trasformando in gol ogni pallone giocato. Pregevolissimo il diagonale dal limite scagliato dal centrocampista classe ’91 cresciuto nelle giovanili giallorosse, mentre di assoluta potenza la zampata del bomber campano che tocca la traversa ed entra in rete senza lasciare scampo all’incolpevole Marchetti. L’ariete rossoblu si conferma bestia nera della Lazio dopo lo 0-1 timbrato all’andata. Mattatore. 

 

Innocent Emeghara


VOTO 9 EMEGHARA:

L’attaccante nigeriano arrivato da pochi giorni dal Lorient, stende l’Inter realizzando il gol del momentaneo 1-0 e procurandosi il rigore per il 3-1 che costa anche l’espulsione a Chivu. Un impatto così nel nostro campionato era inimmaginabile anche dal più ottimista dei tifosi senesi, che a proposito di nerazzurri, rivedono in lui il miglior Martins. Oba Oba.

 

 

 

Balotelli-Berlusconi


VOTO 10 BALOTELLI:

Bastano appena 25′ di gioco a SuperMario per bagnare con un gol il suo nuovo debutto nella massima serie; sinistro forte e imparabile dall’interno dell’area di rigore. Al momento non sappiamo se come auspica il patron Berlusconi, il centravanti possa garantire i 3 punti percentuale in vista delle prossime elezioni, ma di certo, complice un rigore generoso concesso per fallo di Heurtaux su El Shaarawy, vale tre punti in classifica e l’aggancio al treno che porta alla Champions League. Balusconi. 

 

 

A cura di Rocky & Apollo

 

Top