Il Cialis è noto per il trattamento della disfunzione erettile, migliorando il flusso sanguigno e facilitando l'erezione. Questo effetto benefico è apprezzato non solo in ambito medico, ma può anche influenzare positivamente altri aspetti della vita quotidiana. Per esempio, nel contesto sportivo, un miglioramento della circolazione può aiutare a ottimizzare le prestazioni e la resistenza. Il Cialis, quindi, può avere applicazioni sorprendenti al di là del suo uso principale. Per chi cerca un approccio discreto, è possibile acquistare Cialis online senza ricetta con facilità e privacy.

GAZZETTA.IT Sampdoria-Roma finisce 3-1 La prima di Andreazzoli è amara

Pjanic

A Marassi segnano nel secondo tempo Estigarribia, Sansone, Lamela e Icardi. Sullo 0-0 non convalidato (fuorigioco) un gol regolare a Lamela, sull’1-0 Osvaldo si fa parare un rigore da Romero. Nel recupero Delio Rossi espulso per un battibecco con Burdisso.

La prima di Andreazzoli sulla panchina della Roma non ha il lieto fine. A Marassi vince la Sampdoria, 3-1. Gol di Estigarribia, Sansone, Lamela e Icardi, in quest’ordine. La Roma post Zeman, con Stekelenburg in porta e De Rossi perno a metà campo, gioca bene nel primo tempo, nel quale ha il torto di non concretizzare le tante occasioni gol create. Poi però nella ripresa, dopo il vantaggio acciuffato al primo tiro in porta, una Samp comunque sempre compatta, e molto cinica, indirizza la partita dalla sua parte. Decisivo l’ingresso dalla panchina di Sansone: un gol e due rifiniture vincenti. La Roma ha subìto troppo mentalmente il primo svantaggio. Sull’esito finale pesano due episodi: il gol regolare non convalidato a Lamela ad inizio ripresa, sullo 0-0, e il rigore sbagliato da Osvaldo (a sorpresa non l’ha tirato Totti) sull’1-0 Samp. Il pomeriggio di festa della Samp ha il neo della brutta scena finale: con Delio Rossi espulso nel recupero per un battibecco con Burdisso. È uscito dal campo incitando i propri tifosi, forse provocatorio, dopo un putiferio generale.

BUONA ROMA — Quella del primo tempo. Gli interpreti sono quanto mai d’attacco, come con Zeman, e forse persino di più. Giocano infatti Osvaldo, recuperato, e Totti da attaccanti. Più Lamela e Marquinho sulle fasce, e Pjanic al centro. Ma il modulo è più prudente: un 3-4-1-2, con Pjanic pronto ad assistere le punte e Totti pronto a trasformarsi in rifinitore. Lamela tiene “basso” Estigarribia, costretto a limitare le sue scorribande. La Roma resta comunque un po’ sprecona. Perchè non concretizzava le quattro occasioni create nel primo tempo. La prima con una percussione centrale di Bradley conclusa malamente. Poi Lamela chiama al tuffo Romero, quindi Totti prova ad accorciare ulteriormente le distanze su Nordhal, secondo cannoniere di sempre di serie A a quota 225: il capitano della Roma è a quota 223, e la sua punizione angolata è messa in angolo dall’attento Romero. L’occasione più grossa, enorme, se la ritrova sul destro Pjanic: calcia a porta spalancata su Costa, che forse tocca con il braccio, che fa un movimento sospetto. Per l’arbitro Celi però no. Comunque un gol sbagliato dal centrocampista bosniaco. E la Samp? Senza l’indisponibile Palombo fatica a far ripartire l’azione. È compatta, attenta. Ma inconcludente, anche se cresce nel finale di tempo. Soriano dovrebbe dare un mano a Icardi, vista l’assenza di Eder, ma siamo al condizionale, appunto. Il centravanti argentino è infatti solissimo là davanti, neutralizzato dai tre difensori centrali di Andreazzoli. All’intervallo è 0-0. Sta stretto agli ospiti come un maglione reduce da una lavatrice sbagliata.

IL GIALLO: LAMELA GOL, ANZI NO — Lamela segna, al 6′ della ripresa, ma il gol non è convalidato, per un fuorigoco segnalato in ritardo dal guardalinee. Non c’era. L’argentino aveva piazzato il sinistro dietro al connazionale Romero, dopo un destro di Totti ribattuto che si era trasformato in rifinitura fortuita. A inizio azione c’era un fuorigioco di Marquinho, ma non era stato ravvisato. Quello seguente non è neanche in discussione: due difensori tengono in gioco Lamela. Ma tant’è. Ancora 0-0.

SAMP CINICA: ESTIGARRIBIA GOL — La Samp, scampato il pericolo, segna. Alla prima occasione creata. Bravo Rossi a pescare il jolly dal mazzo della sua panchina. L’ingresso di Sansone per Soriano è infatti decisivo. Il gol arriva infatti grazie al sinistro incrociato vincente di Estigarribia in contropiede, sulla rifinitura proprio di Sansone. Samp in vantaggio all’11’. Al primo errore della difesa avversaria. E Stakelenburg nega il possibile 2-0 a Poli con la Roma ancora in stato confusionale.

OSVALDO SI PROCURA E SBAGLIA UN RIGORE — Intervento in area di Gastaldello su Osvaldo. Per Celi è penalty. Osvaldo però calcia male il rigore. Debole. Romero para, tuffandosi alla sua sinistra. Sorprende la scelta del rigorista: notoriamente Totti. Invece, per l’occasione, dal dischetto ha calciato l’italo-argentino.

RADDOPPIA SANSONE— Su punizione. Bella, violenta, di sinistro dal limite dell’area. Ma Stekelenburg non è immune da colpe, quantomeno perchè becca gol sul suo palo. Samp cinica. Sfrutta ogni episodio favorevole.

LAMELA ILLUDE, ICARDI CHIUDE I CONTI — In poco più di 4′ ci sono tre gol. Lamela infatti accorcia subito le distanze ridando speranze ai suoi, con un bel sinistro al volo incrociato a centroarea. Ma sull’angolo successivo per i blucerchiati la partita si chiude definitivamente: Icardi salta più in alto di tutti, per il 3-1 che al 32′ vale i tre punti di giornata. L’esordio di Andreazzoli è amaro, mentre un altro allenatore subentrato a stagione iniziata, Delio Rossi può godersi un pomeriggio di gloria, rovinato però dalla sua espulsione al 4′ di recupero, dopo un gesto provocatorio dalla panchina nei confronti di Burdisso e dei giocatori giallorossi.

Fonte: Gazzetta.it

 

Top