GAZZETTA DELLO SPORT Gestaccio di Rossi, ed è il caos “Burdisso mi ha provocato”

Delio Rossi

(Gazzetta Dello Sport) – «Siediti, testa di c…». la frase che avrebbe scatenato l’ira di Delio Rossisarebbe questa. Secondo testimoni Burdisso l’avrebbe sibilata passando davanti alla panchina nei concitati minuti finali, mentre Rossi protestava per un fallo di Pjanic. Per questo il tecnico della Sampdoria ha reagito con veemenza contro il difensore della Roma, con quel gesto, il dito medio della mano destra sollevato. Reazione che ha scatenato un piccolo tafferuglio tra i giocatori e che è valsa al tecnico l’espulsione da parte dell’arbitro Celi, i rimbrotti di alcuni giocatori della Roma e pure l’ovazione da parte dei tifosi della Samp.

Rischi Delio ci è ricascato. Nessuno ha dimenticato il suo scontro fisico con Adem Ljajic, durante la partita con il Novara, che il 2 maggio scorso gli costò l’esonero dalla panchina della Fiorentina. Stavolta rischia meno. Poco tempo fa Mandorlini, il tecnico del Verona, è stato squalificato proprio per un gesto simile: le corna esibite ai tifosi del Cittadella al Tombolato: una giornata più una multa di 2000 euro. A Mandorlini erano poi state comminate un’ulteriore squalifica di 40 giorni, un’ammenda di 20 mila euro e l’imposizione di ribadire nelle interviste pre e post gara di altre 7 partite di credere nei valori sportivi. Tutto questo però per dichiarazioni lesive nei confronti dei tifosi del Livorno.

Difesa Rossi non ci sta. Lui non entra nei dettagli ma chiarisce da dove arriva la sua reazione: «Se non mi provocano io non reagisco, non è mai successo. Semplicemente io porto rispetto per tutti, non ho mai insultato nessuno, non ho mai parlato male di un collega o di un giocatore, non mi sono mai aggrappato a un episodio per spiegare una sconfitta. Pretendo, però, lo stesso rispetto per me, altrimenti reagisco. Preferivo evitare quegli applausi della gente e restare in panchina fino alla fine. Chi era lì sa bene come sono andate le cose, lo sanno anche Totti e De Rossi».

Accuse De Rossi per la verità non è andato giù leggero nei suoi confronti:«Arrivassi a 60 anni così mi farei delle domande, anche perché lui non è nuovo a episodi simili, spesso è andato fuori dalle righe. È imbarazzante, una scena patetica. E poi anche incitare i tifosi mentre usciva dal campo… Non so che dire, credo ci siano le immagini. Penso non si possa sempre nascondere dietro la trance agonistica. Quello che succede sul campo finisce al 90′. Troppo facile prendere l’applauso della curva da paladino della giustizia, non mi piacciono questi atteggiamenti, queste sceneggiate, specie se fatte da un allenatore. Non è neanche uno con precedenti felicissimi e dovrebbe stare attento anche per lui, visto che secondo me è un tecnico forte: poi uno lo valuta anche dal punto di vista umano. Comunque è andata, non è morto nessuno». Delio ha incassato con serenità: «Ma io — ha replicato — di anni ne ho solo 52. De Rossi, comunque, fa bene a difendere la sua parte. Per lo stesso motivo però io devo tutelare me stesso». 

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