CORRIERE.IT Roma, crisi senza fine: il Cagliari vince 4-2

Totti

La disfatta della squadra di Zeman all’Olimpico

La crisi della Roma non ha fine: nel primo anticipo della 23esima giornata i giallorossi, senza vittorie in campionato dallo scorso 22 dicembre, cadono ancora in casa, sommersi 4-2 da un ottimo Cagliari. E l’esperienza di Zeman sulla panchina giallorossa potrebbe essere alla sua conclusione. Ma il tecnico, già messo in discussione dalla società dopo l’ultimo pareggio di Bologna, non sembra voler fare un passo indietro: “Io per una partita non mi dimetto” ha detto il tecnico dopo il match. Aggiungendo: “Io sono a disposizione della società, sono un dipendente. Mi dispiacerebbe se accadesse perché penso che questa squadra può fare un buon calcio”.

Il boemo non può contare su Balzaretti, Pjanic, Perrotta e Destro, lascia ancora in panchina De Rossi, affidando il centrocampo al greco Tachtsidis e sperando nella vena offensiva del trio Lamela-Osvaldo-Totti. Al Cagliari, schierato da Pulga e Lopez con un coraggioso 4-3-3, bastano però due minuti e mezzo per passare in vantaggio: sul lancio partito dalla difesa Sau sorprende Dodò, fugge sulla destra e mette al centro trovando Nainggolan, puntuale nella deviazione vincente. La Roma impiega dieci minuti per assorbire il colpo, poi tenta una reazione. Lamela e Piris ci provano senza precisione, ma l’occasione più grande la costruisce ancora il Cagliari: Thiago Ribeiro lancia Sau in contropiede, l’attaccante sardo arriva davanti a Goicoechea ma calcia fuori. Scampato il pericolo, la Roma torna ad attaccare con maggiore continuità.

Tachtsidis meriterebbe un rigore per l’intervento scomposto di Ibarbo, ma il pareggio arriva comunque al 35′, firmato ancora da Totti: la punizione del capitano beffa Agazzi, tradito anche dal movimento anticipato della barriera. Il primo tempo termina senza ulteriori sussulti, nella ripresa la Roma sprofonda. Al Cagliari bastano pochi secondi per tornare in vantaggio: sull’innocuo cross di Avelar, Goicoechea sbaglia la presa in modo clamoroso, regalando il 2-1 ai sardi. La papera del portiere tramortisce la Roma, incapace di reagire. Il Cagliari diventa padrone del campo, Sau trova il 3-1 (assist Ibarbo), Thiago Ribeiro colpisce un palo, Pisano completa la festa. Inutile la rete di Marquinho al 48′. E la Roma piange.

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