AS ROMA Tre mosse per la nuova Roma di Andreazzoli

Perrotta e Andreazzoli

Il primo taglio della spending review di Andreazzoli è stato sul numero di allenamenti: «Non credo nelle doppie sedute». I calciatori ringraziano. E ringraziano ancora di più per la scelta, in stile Premiership, di una settimana piena di lavoro al mattino, con inizio a orari comodi (ore 11). «Così i calciatori possono accompagnare i bimbi a scuola ed evitano il traffico del Raccordo Anulare» ha spiegato il nuovo allenatore. (…)

Abituato com’era in quarant’anni di calcio a gestire tutto in prima persona, Zeman ha ascoltato con una certa indifferenza le raccomandazioni dello staff medico. E non ha mai condiviso il concetto di “allenamento differenziato”. Se non era convinto degli infortuni dei calciatori, li faceva lavorare con il gruppo. E’ successo con Dodò, ad esempio, all’inizio della preparazione, ma anche con altri. Il risultato è stato un rapporto complicato con il dottor Gemignani e i suoi assistenti. E con la squadra non è andata meglio.(…)

Sarà semplice per Andreazzoli ricomporre le relazioni con i giocatori meno contenti di Zeman. Con De Rossi, tanto per citare il caso più evidente, il rapporto è sempre stato ottimo. Un po’ più difficile sarà, almeno nel medio-lungo periodo, conquistare il ruolo di leader agli occhi di persone che lo hanno sempre considerato un “secondo”. Servirà uno sforzo di gruppo, e un’infinita diplomazia del nuovo capo, perché nasca un’alchimia produttiva. Andreazzoli comunque è un uomo intelligente e si è messo a disposizione.

Fonte: Corriere Dello Sport

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