Quattro stagioni nel Napoli con uno Scudetto, una Coppa Italia e un gol in un Roma-Napoli (terminato 1-1 nella stagione ’87-’88, per i giallorossi segnò Pruzzo) che evitò la sconfitta ai partenopei e accese non poche polemiche per l’esultanza, per il quale più volte si scusò con i tifosi romanisti. Salvatore Bagni, oggi grande esperto di calcio internazionale, è stato contattato dalla redazione di GazzettaGiallorossa.it e ha commentato così la sfida di domani sera in programma al San Paolo alle ore 20:45.
Domani sera al San Paolo che partita sarà Napoli-Roma?
“Non sarà una partita decisiva, sono tante le squadre in lotta per i piazzamenti europei e mancano ancora troppe giornate. Con la sosta di mezzo è ovvio che uno ha in mente come stava la Roma prima della sosta e come stava il Napoli. Ora le squadre si son riposate anche se ci sono stati dei viaggi lunghi. Bisognerà vedere come i giocatori avranno recuperato. Solo domani sera lo sapremo. Sicuramente sarà una partita si affrontano due squadre che prediligono il gioco, più offensivo quello della Roma, più di ripartenza e sfruttamento degli spazi quello del Napoli. Non sono certo abituate a difendersi”.
Quanto sarà pesante l’assenza di Marquinhos?
“Marquinhos è una sicurezza, non è una sorpresa per me come non lo è per Sabatini e per chi conosce lo conosceva. E’ stato bravo Walter a prenderlo prima degli altri, sfruttando il momento giusto per portarlo a Roma appena diventato comunitario, quello era il nodo di tutto. E’ un’assenza molto pesante vista soprattutto la velocità degli attaccanti del Napoli”.
Zeman ha lanciato Marquinhos titolare a diciotto anni, Mazzarri invece non dà mai spazio ad Uvini, classe ’91, e anche domani sera dovrebbero giocare Campagnaro, Britos e Gamberini.
“E’ evidente che Mazzarri non ritiene Uvini all’altezza della situazione, anche con le squalifiche di Grava e Cannavaro. Lui li vede tutti i giorni e se sceglierà quel trio dal primo minuti è perché gli dà più garanzie. Un ’91 come Uvini dovrebbe giocare se è davvero forte e non stare in panchina, non era cercato da tutte quelle squadre che si sono lette sui giornali”.
Si aspettava l’exploit di Lamela già nel girone di andata sotto la guida di Zeman?
“Certo ma non me la aspettavo solo io. E’ stato pagato tanti soldi e quando spendi così tanto per un giovane vuol dire che è davvero forte. Quando un ragazzo viene pagato poco allora puoi avere dubbi sulla maturazione, ma è ovvio che Lamela prima o poi avrebbe messo in mostra le sue grandi qualità e la personalità che non gli è mai mancata”.
Guardando alla sessione di mercato che si è appena aperta, il primo colpo importante lo ha fatto la Fiorentina prendendo Giuseppe Rossi nonostante i due infortuni subiti. E’ un talento che può ritornare ad alti livelli?
“Giuseppe Rossi deve recuperare da questi due infortuni gravi, è un ragazzo d’oro e ha tanta qualità. Deve recuperare fisicamente, ma gli infortuni non ti tolgono le qualità, ci vorrà più tempo ma la Fiorentina ha tempo di aspettarlo, lo ha acquistato in prospettiva per il prossimo anno”.
Nelle ultime ore sembra che Sabatini sia interessato al brasiliano Adryan del Flamengo. Lo conosce?
“Lo conosco benissimo, è un giocatore di grande qualità, un ’94 convocato per il Sudamericano under 20, un torneo dove ci saranno anche tanti ’95 da tenere d’occhio. Il fatto che sia comunitario, come Marquinhos, è molto importante. Poi Sabatini per il calcio sudamericano è sempre molto attento”.
Può farci qualche nome da osservare con attenzione nel Sudamericano under 20?
“No, è il mio lavoro, ho offerto già qualche giocatore ma non posso renderlo pubblico. Sembra che tutti conoscano il calcio, ma poi i giocatori forti li conoscerebbero tutti”.
Daniele Luciani