(F. Balzani) – Crisi o no, a Trigoria i saldi non sono di casa. Dopo i secchi «no» a Milan e Juve per Osvaldo (su cui si muove anche il Bayern) e al Tottenham per Pjanic, la Roma è pronta a togliere dal mercato anche Stekelenburg, Burdisso e Destro. L’olandese, in realtà, in vetrina ci si è messo da tempo. Il feeling con Zeman non è mai sbocciato e al primo infortunio il boemo ha colto la palla al balzo per promuovere Goicoechea. Il procuratore di Stek, Jansen, ieri a Trigoria ha incontrato i dirigenti proprio per chiedere la cessione del suo assistito che ha già un accordo col Fulham di Jol. Il club londinese conferma, ma sarebbe disposto a prendere l’olandese in prestito. Una soluzione che alla Roma non interessa. Sabatini e Baldini hanno inoltre ribadito a Jansen di non voler rinunciare a Stek e si aspettano che l’olandese dia il fritto per tornare a essere titolare. Un braccio di ferro che si prolungherà per tutto gennaio (se parte, pronto Sorrentino). A non voler più aspettare però è Stekelenburg che rischia così di perdere la nazionale.
Un timore che inizia ad insinuarsi nella mente di Destro. Mister 19 milioni, dopo il flop col Napoli, tornerà in panchina e continua a ricevere le avances di Berlusconi. «Lui e Santon sarebbero perfetti per il Milan dei giovani», ha ribadito ieri il presidente rossonero. La Roma però non intende neanche alzare il telefono per ascoltare l’offerta. Stesso discorso per Burdisso per il quale si è rifatto sotto il Napoli, ma che fino a giugno resterà a Trigoria. Quasi fatta per Marquinho al Gremio che ha offerto 4 milioni (prestito oneroso più riscatto). La Roma dirà di sì, forse già oggi si concluderà il trasferimento che libererà un posto da extracomunitario. Il Fantamercato estero, infine, stuzzica fantasie per il futuro. Per i bookmakers inglesi, infatti, ci sarebbe anche la Roma (a 67) tra le possibili destinazioni di Guardiola, mentre dalla Spagna rimbalza la voce di Falcao (bomber dell’Atletico) testimonial per il nuovo stadio.