LE PAGELLE DI ROMA-INTER Marquinhos il migliore finchè resta in campo, Piris con il piede caldo. Burdisso detta male i tempi

Le Pagelle

INTER:

Handanovic 5,5; Obi 5 (dal 46′ Nagatomo 6), Ranocchia 5,5, Chivu 5, Juan Jesus 7; J. Zanetti, Benassi 5,5 (dal 64′ Gargano 6), Alvaro Pereyra (dal 74′ R. Alvarez 6,5), Cambiasso 5,5, Guarin 6,5; Palacio 7

All. Stramaccioni 6

 

ROMA:

Stekelenburg 6,5: Bravissimo nel primo tempo a neutralizzare una sventola di Guarin da pochi passi. Sul gol non ha grosse responsabilità, trovandosi Palacio a tu per tu per uno sbaglio grossolano della difesa. Sicuro nelle uscite, dimostra di essere il vero primo portiere, Zeman a parte. Numero 1!

Piris 6,5: L’arrivo di Torosidis sembra averlo galvanizzato. Mette una serie di cross interessanti, tra cui i due decisivi per i gol di Destro e Florenzi. Scende con continuità, macinando uno spento Alvaro Pereyra. Qualche sbavatura in fase difensiva, specie nel secondo tempo quando è in debito di ossigeno. Piede caldo!

Burdisso 5: Questa sera ne combina di tutti colori, non tanto nell’uno contro uno con Palacio, quanto nei movimenti tattici. Sale male in occasione del gol, tenendo in gioco il connazionale argentino, permette all’Inter di penetrare centralmente con una certa facilità e deve ringraziare la velocità del compagno di reparto se il bottino nerazzurro non diventa più cospicuo. Ranieriano! 

Marquinhos 7: La rapidità è il suo segreto. Non è immune da errore, ma con uno scatto formidabile (vedi recupero su Cambiasso in avvio di gara) riesce a mettere sempre una toppa. Si immola su Guarin ben posizionato in area, rimediando una botta alla caviglia che lo esclude nel finale. Speedy Gonzales!

Balzaretti 5: Un suo “buco” sul finire del primo tempo permette a Guarin di arrivare tutto solo dalle parti di Stekelenburg, bravissimo a neutralizzare la sua conclusione. Non riesce proprio ad incidere in avanti come richiesto dal mister e i duetti con Totti sono al di sotto delle medie stagionali. La condizione fisica è approssimativa ed è arrivato il momento di fermarsi. Spazio a Torosidis!

Tachtsidis 5: Fischi o non fischi cambia poco. L’Olimpico lo risparmia da mugugni eccessivi, rispettando l’appello fatto dal capitano sul proprio sito personale ieri, ma lui non ne trae particolare giovamento. Paradossalmente si vede di più in interdizione che per le solite verticalizzazioni illuminanti. Il margine di errore nei passaggi effettuati è troppo ampio per ricoprire un ruolo così delicato. Giù di corda!

Florenzi 7: Pimpante e vivace per almeno un’ora di gioco, torna a colpire contro l’Inter come accaduto nella gara di andata in campionato, sempre di testa. Si inserisce e ricorda, citando Zeman, la migliore versione di Eusebio Di Francesco. Non riesce a reggere fino al 90′, costringendo il mister a cambiarlo nel finale. Gigante!

Bradley 6,5: Tatticamente il giocatore più utile ed intelligente della Roma. A corroborare le impressioni di Zeman e Sabatini, arrivano anche i fatti. Si trova spesso al posto giusto nel momento giusto, azzeccando sempre i movimenti; l’unico limite è la qualità, ma questo è un vecchio refrain. Se gli vengono dati i giusti compiti (quindi non di impostare) rischia di diventare un insostituibile. Born in the U.S.A.! 

Lamela 5: Perde sistematicamente il duello con Juan Jesus che lo tiene sia dal punto di vista fisico che della velocità. “Ruba” a Totti un comodo pallone in area di rigore ad inizio gara, salvo spedirlo a botta sicura addosso a Javier Zanetti, posizionato sulla linea di porta. Zeman lo richiama più di una volta per limitarne l’anarchia tattica, ma non sempre viene ascoltato. La sua crescita sembra aver subito una brusca interruzione. Involuto!

Totti 5,5: Non è nella sua miglior serata e lo si nota dal non riuscire a realizzare le giocate classiche del suo repertorio. Spreca un paio di comode occasioni in area di rigore, perdendo la sua proverbiale freddezza. Forse era il caso di farlo rifiatare in campionato, visto che il match più importante era questo. Non al top! 

Destro 6,5: Segna un bel gol di testa da centravanti puro, girando con forza in porta un cross da destra di Piris. Si muove con la solita disinvoltura, fallendo almeno altre due discrete opportunità. L’unico appunto è relativo al rapporto squilibrato tra opportunità create e gol realizzati. Sprecone! 

Castan (dal 58′ per Marquinhos) 6: Cerca di tenere d’occhio Palacio aiutando Burdisso; va in difficoltà con l’ingresso di Ricky Alvarez ma alla fine con l’esperienza riesce a cavarsela.

Perrotta (dal 76′ per Florenzi) 6: Cerca di dare sostanza in un momento non particolarmente brillante per la squadra. Vecchio lupo di mare!

Marquinho (dall’84’ per Totti) 6,5: Entra subito con il piglio giusto, dando quelle accelerazioni che erano mancate negli ultimi minuti. Conquista un’ottima punizione dal limite, sciupata dal capitano. L’unico rammarico è averlo visto per soli 6 minuti. Meriterebbe più spazio!

 

All. Zeman 6: Conquista la vittoria e questo è quello che più conta. Se poi si riuscisse a non fare la tattica del fuorigioco anche nelle palle inattive, magari gol come quelli di Palacio si eviterebbero facilmente. Accorto!

 

Arbitro De Marco 6: Mantiene calmi gli animi del match, distribuendo con attenzione i cartellini gialli. Non ci sono grosse recriminazioni a testimonianza di una conduzione piuttosto oculata.

 

A cura di Angelo Papi

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