LA REPUBBLICA Gegic identifica mister X, la serie A trema

Calcioscommesse

(La Repubblica) – Una fotografia e un nome: Almir Gegic ha riconosciuto uno dei due Mister X, i broker di informazioni, che l’ex calciatore serbo aveva incontrato all’hotel Una Toq di Milano e che, a detta dello “zingaro”, avrebbe avuto contatti con il mondo della serie A. Il cerchio della procura di Cremona sembra stringersi definitivamente attorno al misterioso uomo del calcioscommesse: sono attesi nuovi nomi di giocatori coinvolti. La serie A torna a tremare. Nei suoi confronti era stato emessa un’ordinanza cautelare nel giugno del 2011 con l’accusa di associazione a delinquere e frode sportiva: si era costituito dopo oltre un anno di latitanza ed è in carcere dal 26 novembre scorso.

A metà gennaio, il gip Guido Salvini ha rigettato la richiesta di scarcerazione dei suoi legali con un’ordinanza di sei pagine in cui si spiegava che l’ex calciatore che ha giocato in Svizzera, considerato il capo del gruppo degli zingari, aveva fornito un racconto «poco credibile» anche«con riferimento ai rapporti con Ilievsky (l’altro scommettitore del gruppo degli “zingari” tuttora latitante) dei cui spostamenti e coinvolgimenti, come quello in occasione della partite con la Lazio, non sarebbe stato al corrente». Nei giorni scorsi nuovi interrogatori da parte del procuratore di Cremona Roberto Di Martino al quale Gegic avrebbe dato ulteriori indicazioni per giungere all’identificazione di Mister X. Secondo lo “zingaro”, Mister X avrebbe detto che le partite di serie A venivano vendute a cifre attorno ai 600 mila euro. Venerdì scorso il pm Di Martino avrebbe mostrato una sola foto all’ex calciatore, il quale avrebbe dato delle indicazioni per identificarlo. I Mister X dell’inchiesta, era emerso nel corso delle indagini, sono due: si tratta di altrettanti, diversi personaggi, sostanzialmente interscambiabili per ruolo e conoscenze.

Di uno aveva parlato per primo il gestore di agenzie di scommesse Massimo Erodiani in un suo interrogatorio, dell’altro appunto Gegic il quale venerdì scorso è stato chiamato ad approfondire alcuni elementi ai quali gli investigatori della polizia erano già giunti in modo autonomo: avevano un sospettato. Ieri davanti ai giudici del Tribunale del Riesame di Brescia si è anche discusso il ricorso presentato da Gegic per ottenere la scarcerazione. Il 4 febbraio sarà nuovamente interrogato a Cremona, dal procuratore Di Martino, Carlo Gervasoni, ex giocatore del Piacenza e tra i principali pentiti dell’inchiesta.

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