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IL MESSAGGERO “Stanchi e imprecisi, ma non mi arrendo”

Zeman

(S. Carina) – Un pareggio che serve a poco. La Roma scivola al settimo posto in classifica – superata anche dal Milan – rimanendo a meno 10 dalla qualificazione alla prossima Champions. Non può essere soddisfatto Zeman:«Abbiamo giocato una buona prima mezz’ora, poi abbiamo iniziato a sentire la stanchezza della gara giocata mercoledì in coppa Italia. Ci siamo allungati e commesso troppi errori sotto porta. Peccato perché anche nella ripresa abbiamo avuto un paio di occasioni con Piris che potevamo sfruttare meglio». Proprio il paraguaiano è finito nel mirino dei tifosi per la rete fallita poco prima della fine della partita. Zeman lo difende: «È anche normale che sbagli, non è uno che fa gol facilmente. L’importante è costruire, vuol dire che posso essere ancora contento. Diciamo che dietro, invece, qualche volta è andato in confusione».

La rincorsa al terzo posto si fa dura: «Il calcio è strano, stasera abbiamo fatto meglio della gara d’andata dove invece vincemmo per 3-1. Dobbiamo continuare a giocarcela: noi non ci sentiamo fuori per la corsa alla Champions. Speriamo di dimostrarlo sul campo. La difesa? La coppia dei centrali è andata molto bene. Balzaretti ha difeso bene. Tachtsidis? E’ entrato a freddo, sbagliando 3-4 palle facili, succede». Come capita oramai troppo spesso che la Roma giochi troppo con il pallone tra i piedi ed effettui poco movimento senza palla:«Sì è vero, è un’analisi giusta – la conferma del tecnico – a parte Osvaldo che rientrava dopo tanto tempo, Lamela senza palla stasera aveva deciso di andare poco. Totti deve preparare la giocata per gli altri due. Lavoriamo tanto per questi movimenti, magari in partita non ci vengono. Lamela si deve ricordare che ha segnato 10 gol perché si è inserito senza palla ma a volte se lo dimentica».

UNO CONTRO CINQUE

Gli chiedono del gol subito: «De Rossi non ha chiuso su Palacio perché si era già fatto male nell’azione precedente. Abbiamo però chiuso male su Guarin che è riuscito, nonostante, fossimo in cinque, ad effettuare il cross. L’argentino ha toccato la palla con la mano? Dal campo è sempre difficile giudicare. In tv sembra che la palla sia caduta sul braccio, però forse è involontario». In una serata amara, c’è spazio anche per la solita domanda su Dodòche ancora una volta è rimasto in panchina: «Ha problemi fisici, non ha ancora recuperato dopo l’operazione. Ogni volta che forza gli torna qualche problema. Per me è un giocatore importante, si vede che ha qualità ma deve trovare continuità. Speriamo che i dolori che gli vengono, possano passare».

BILANCI

È il 21 gennaio ma sembra già essere arrivato il tempo dei bilanci: «Sono contento per le prestazioni, non per i risultati. Mi riferisco alle gare con Bologna, Udinese e Sampdoria. Sono 9 punti in meno. Le prestazioni sono state tutte buone, se facciamo eccezione per la gara di Torino contro la Juventus. Si parla sempre di progetto ma vi ricordo che in questa stagione sono arrivati 14 nuovi calciatori e giocano quasi tutti. Molti di questi sono giovani». E mercoledì si rigioca con l’Inter in coppa Italia: «Ci mancano quattro squalificati e altri calciatori sono influenzati. Speriamo di recuperare più elementi possibili». Passerella finale sul mercato – «Ci manca qualcosa, vediamo cosa accadrà. Se facciamo una scelta, dobbiamo farla giusta» – e sulla mancata candidatura di Moggi«Menomale, è una buona notizia».

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