GAZZETTA GIALLOROSSA Ag. Goicoechea: “Mauro è sereno. Non gli piace sbagliare, ma sono errori che ci stanno. Il riscatto? A fine campionato”

Finito nel mirino della critica dopo le recenti brutte prestazioni, il portiere giallorosso Mauro Goicoechea, ha aggravato la sua situazione con gli errori di ieri nel match con il Bologna. A questo proposito, la redazione di GazzettaGialloRossa.it, ha contattato Gustavo Nikitiuk, agente del calciatore sudamericano, per commentare le critiche e non solo. Ecco le sue parole:

Ha visto Bologna-Roma?

“Si, ho visto la partita come qualsiasi altra persona. Rispetto le critiche, sono cose del calcio, ma credo che tutte le partite siano fatte di buone e cattive azioni. Il calcio è questo”.

Gli errori?

“Sono errori che ci stanno: anche gli attaccanti posso sbagliare i gol. A nessun attaccante piace sbagliarli  e neanche ai portieri piace prenderli. Sono cose normali che succedono durante la partita”.

Le critiche di Stekelenburg?

“E’ tutto passato, non voglio aumentare le polemiche. Ha chiesto scusa, basta. Adesso bisogna credere e sostenere la Roma. L’olandese è un grande portiere, poi è normale che il mister vede meglio l’uno che l’altro”.

Sulla Roma?

“E’ un piacere vederla giocare a calcio, è impossibile cambiare canale davanti alla squadra giallorossa. E’ naturale che se attacchi rischi di lasciare spazi ed essere attaccato”.

Si aspettava un Goicoechea del genere a questo punto della stagione?

“Quando Mauro entra in campo vuole dare sempre il 100%, ma ci vuole pazienza. Ricordiamoci che è in Italia solamente da 4 mesi. Sta imparando un calcio che è diverso e tutti i sudamericani dimostrano di essere forti dopo un po di tempo”.

Ha parlato con Mauro?

“Si, il ragazzo è sereno. Per giocare a calcio devi esserlo sempre. E’ felice e contento dei compagni, della società, dei tifosi e della città. La critica ti fa crescere e ci deve essere sempre”.

Il riscatto del giocatore?

“Di questa cosa se ne parla a fine campionato. Adesso pensiamo alle prossime partite, poi se ne parlerà “.

A cura di Flavio Festuccia

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