AS ROMA Il ko di Destro e le scuse di Stekelenburg

Il leggero dolore al ginocchio sinistro accusato da Mattia Destro durante la semifinale d’andata di Coppa Italia contro l’Inter si è rivelato più grave del previsto. Il trauma distorsivo ha infatti provocato una lesione del menisco esterno dell’attaccante della Roma che adesso dovrà finire sotto ai ferri. Il crac ha fatto calare il gelo dalle parti di Trigoria. Le prime ipotesi – o timori – sono per uno stop di due mesi. I tempi di recupero per il menisco vanno in genere dai 30 ai 45 giorni, e a fare definitiva chiarezza sull’infortunio potrà essere solo il professor Cerulli (lo stesso che ha operato Burdisso) dopo aver eseguito l’intervento chirurgico artroscopico tra domani e domenica. A complicare il quadro è però il fatto che il menisco interessato è quello esterno.

E pensare che a preoccupare di più lo staff medico giallorosso era il trauma distorsivo alla caviglia destra, che invece non ha prodotto seri danni. Per Destro, comunque, l’infortunio rappresenta una pessima notizia anche in considerazione del fatto che sembrava essersi finalmente sbloccato sotto porta dopo un periodo piuttosto negativo (ha realizzato 7 reti tra campionato e Coppa Italia, giocando complessivamente 1179′ minuti). Fino a quando sarà out, poi, Zeman si troverà a dover fare i conti con un parco attaccanti ridotto all’osso.

Il tecnico boemo, se non dovessero arrivare soprese dal mercato (il ds Sabatini in questi giorni è a Milano), avrà a disposizione solamente Totti, Osvaldo, Lamela, e il giovane uruguaiano Nico Lopez, impegnato fino ai primi di febbraio in Argentina nel Torneo sudamericano Under 20.

I problemi in casa Roma, però, non solo circoscritti al reparto offensivo. In difesa c’è da infatti gestire il caso Stekelenburg, dopo le dichiarazioni al vetriolo rilasciate dal portiere olandese sul collega Goicoechea («acquisto inutile»), su Zeman («non mi ha spiegato perchè non sono più il titolare») e sui compagni (indicati come i veri colpevoli in occasione del gol di Palacio subito in Coppa Italia). Stekelenburg, che sarà multato come da regolamento interno alla Roma per aver parlato senza autorizzazione, a Trigoria si è scusato e chiarito con la squadra e con la dirigenza (non con Zeman), provando a ridimensionare il peso del suo, ma ribadendo il fatto di non voler restare fermo a guardare dalla panchina. Per andare a giocare altrove, però, l’olandese dovrà portare quell’offerta congrua che la società non ha visto ancora recapitarsi.

E in attesa di capire se il Milan si muoverà con maggiore decisione, Stekelenburg potrebbe ritrovarsi escluso per la trasferta di Bologna subendo lo stesso metro disciplinare che Zeman ha già adottato con Marquinho per la mancanza di rispetto mostrata con la reazione di Catania. In dubbio poi per la trasferta al Dall’Ara, ma per motivi fisici, anche Marquinhos e Piris: il brasiliano non si è allenato a causa della caviglia destra malconcia ma dovrebbe recuperare, mentre il paraguaiano ha interrotto in anticipo il lavoro con il gruppo per il riacutizzarsi del dolore da sovraccarico al ginocchio sinistro. Nel caso in cui non dovesse farcela spazio al neoacquisto Torosidis, utilizzabile dopo l’arrivo in mattinata del transfer.

Fonte: Ansa

Top