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AS ROMA Carboni: “Il gioco di Zeman vuole che tutti siano al cento per cento con la testa e a volte questo non accade”

Amedeo Carboni

L’ex terzino della Roma, Amedeo Carboni, ha parlato del momento della squadra giallorossa, esprimendo la sua idea sull’operato del mister Zeman. L’attuale commentatore Mediaset si è cosi espresso:

Zeman può aver chiesto troppo a un giocatore importante come Daniele De Rossi ma, mi sento di dire, che il centrocampista potrebbe cambiare un po’, fare un passo in avanti. Si impara sempre, anche a 30 anni. Generalmente quando ci sono due contendenti la colpa sta a metà. Dal di fuori sembra inconcepibile mettere in discussione un calciatore come De Rossi ma se un tecnico pretende determinate cose da un campione come lui ci vuole una certa disponibilità dal giocatore stesso”.

Amedeo Carboni, poi, analizza il momento negativo che sta vivendo la Roma e le cause degli alti e bassi.

“L’arrivo di un allenatore nuovo, un allenatore che impone un gioco diverso e carichi di lavoro pesanti a cui non è facile abituarsi ha causato un ritardo e spesso i ritardi non si recuperano. Il tipo di gioco richiesto da Zeman vuole che tutti siano al cento per cento con la testa e a volte questo non accade”.

Carboni, che fu allievo del mister boemo nella stagione 1996/97, spiega la visione tattica di Zeman, soprattutto in riferimento ai difensori.

“Zdenek chiede certi movimenti che altri allenatori non chiedono o che alcuni giocatori non sono abituati a fare. Per esempio correre negli spazi a vuoto e correre anche a vuoto stanca mentalmente. I difensori, poi, devono essere molto veloci, caratteristica fondamentale. La velocità ti permette di giocare con la difesa alta. Se riesci a interpretare il pensiero di Zeman puoi stare addosso all’avversario e non farlo mai respirare”.

Le differenze principali tra Zeman e Ranieri (quest’ultimo ha allenato Carboni quando sedeva sulla panchina del Valencia)?

“Mister Ranieri è un allenatore d’esperienza che basa la sua tattica sulla qualità e sulle caratteristiche dei giocatori che ha a disposizione. Zeman dice: ‘Si gioca così, indipendentemente dai calciatori che ho i rosa’. Il boemo quando fa richieste alla società non pretende nomi altisonanti ma quelli che più si adattano al suo pensiero, anche sconosciuti”.

Infine una curiosità sul futuro professionale di Amedeo Carboni: vista la tua amicizia con Rafa Benitez, del quale sei stato consulente ai tempi dell’Inter, c’è la possibilità di un incarico al Chelsea?

“Ancora non ha pieni poteri. Al club inglese è arrivato in punta di piedi”.

Fonte: Manà manà

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