STADIO ROMA Calzetta (pres. XII municipio): “Un anno per arrivare alla definizione completa del progetto”

Pasquale Calzetta

Pasquale Calzetta, presidente del XII Municipio di Roma, ha parlato quest’oggi del nuovo stadio di proprietà della AS Roma. Ecco le sue parole.

Che area è quella di Tor di Valle?

“E’ un’area molto vasta sulla via Ostiense a ridosso dell’ippodromo Tor Di Valle che non ha una grandissima attività in questo periodo”.

Lo stadio riqualificherebbe l’intera area?

“Certamente sì. Ci sono delle problematiche che abbiamo evidenziato come municipio rispetto a questo progetto. Il progetto deve risolvere queste situazioni, la prima è quella della presenza del depuratore a Roma Sud che ha già dei problemi. E’ un impianto che dà cattivo odore. E’ un problema che Acea non ha completamente risolto ancora. Un’altra questione sollevata è quella relativa alle infrastrutture. Abbiamo la fermata metro Tor Di Valle che è certamente un fattore positivo, ma va resa più fruibile per un impianto del genere e sorreggere 55mila persone che andranno allo stadio. L’Ostiense è già frequentata spesso d’estate da gente che va al mare, per le partite va trovata una soluzione per avere maggiore scorrevolezza”.

Va raddoppiata l’Ostiense?

“Vanno trovate delle soluzioni. Abbiamo individuato i problemi, per ora. Nel momento in cui si firma un accordo come quello di ieri, mi aspetto che ci siano delle soluzioni”.

Quali sono i tempi che la burocrazia richiede per la realizzazione di un progetto così complesso?

“I tempi sono legati anche alla volontà politica che ci si vuole mettere. Se c’è l’unanimità, se non ci saranno divisioni che fin qui non ho sentito, credo che un anno sia il tempo necessario per arrivare ad un’approvazione definitiva del progetto”.

Un anno per la prima pietra?

“La Roma costruirà con fondi privati. Dipenderà da loro, se saranno già pronti quando verrà approvato definitivamente il progetto”.

Secondo lei è possibile che nel giro di quattro anni venga ampliata e ammordernata la via Ostiense?

“E’ la sfida più grande, che il sindaco ha voluto prendere e portare avanti. Abbiamo un’occasione per dimostrare all’estero che l’amministrazione comunale romana e italiana è in grado di approvare progetti del genere in tempi brevi. La sfida è sulle infrastrutture, il rispetto delle aree è un fatto che non creerà grossi problemi. Senza le infrastrutture non può esistere un impianto sportivo come quello della Roma. Io aspetterei l’approvazione del progetto”.

Fonte: Trs

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