SERIE A Il ritorno delle sette sorelle

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Hanno dominato il campionato tra la anni ’90 e i primi anni del ventunesimo secolo ed oggi sono tornate in cima alla Serie A. Sono le famose “sette sorelle”: Juventus, Inter, Fiorentina, Roma, Lazio, Milan e, l’unica che prima non c’era e oggi c’è, il Napoli, che ha preso il posto del Parma (comunque ottavo oggi a 20 punti). La fuga non sta riuscendo alla Juventus, che ha solo due punti più del Napoli seguito a ruota da tutte le altre. Sei squadre in nove punti, poi il Milan staccato dalla Roma di cinque lunghezze. Il risveglio di rossoneri e giallorossi nelle ultime giornate ha accorciato notevolmente la classifica ma già nel prossimo turno, con Roma-Fiorentina e Inter-Napoli, potrebbero esserci importanti responsi.

Ogni squadra può contare su un giocatore chiave: Pirlo, Cavani, Cassano, Klose, Jovetic, Totti ed El Shaarawy, ognuno decisivo a modo suo e senza il quale le rispettive squadre cambiano completamente l’atteggiamento in campo. Trascinatori unici, a prescindere dalla condizione generale delle squadre, su cui influiscono gioco-forza gli impegni nelle coppe europee. Fiorentina e Roma però non vi partecipano e quindi, a fronte di un gap di organico, possono vantare maggiore freschezza e allenamenti settimanali senza interruzioni (Coppa Italia a parte).

Qualitativamente il campionato è sceso di livello, le cessioni di molti giocatori (Ibrahimovic e Thiago Silva su tutti) verso lidi più ricchi hanno impoverito la Serie A, che quindi vive su organici basati su un complesso di media caratura: il più completo dopo la Juve appare essere il gruppo del Napoli, che vanta le tante stagioni a disposizioni dello stesso allenatore (Mazzarri). Dopo aver puntato sulla Champions lo scorso anno, i partenopei quest’anno schierano costantemente le riserve in Europa League per concentrarsi con i titolari esclusivamente sul campionato. La Fiorentina e l’Inter puntano sul complesso di gioco ordito da tecnici giovani e polivalenti come Stramaccioni e Montella, la Roma di Zeman ha la sua forza sull’attacco dei vari Destro-Lamela-Osvaldo oltre a Totti. Hernanes e Klose sono i trascinatori di una Lazio che ha comunque la sua forza nella fase difensiva sempre accorta.

Fonte: Corriere dello Sport

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