SERIE A Il mercato per spaventare la Juventus

Calciomercato

(A. Vocalelli) – La Juve è in fuga e, sembra un paradosso, è quella che pensa maggiormente al mercato. Vuole Drogba, insegue comunque un grande attaccante, per la Champions League certo, ma anche per consolidare il suo ruolo di prima della classe in Italia. E dietro che succede? Dietro succede, sempre paradossalmente, che l’Inter si interroghi su Sneijder, aspettando qualcuno che lo compri e si accolli un ingaggio da sei milioni netti a stagione. Così come il Napoli sembra aver già rinunciato a Campagnaro, la Lazio aspetti di sapere dove finirà Zarate, la Roma addirittura sia lì a domandarsi se De Rossi sarà ancora giallorosso a febbraio. Insomma, le inseguitrici – Fiorentina a parte – sembrano più concentrate sul mercato in uscita che su quello in entrata. Un paradosso, già ancora un paradosso, perchè invece tutte dovrebbero attrezzarsi con qualcosa di più e di meglio per tentare di dare la caccia alla Juve o comunque per prenotare quel secondo posto che vale l’accesso diretto alla Champions o quel terzo posto che comunque ti porta ai preliminari. Praticamente altri due scudetti, se non tecnici, almeno per il bilancio. E allora siamo qui a chiederci che mosse faranno le squadre interessate. Non c’è dubbio che al Napoli serva qualcosa (almeno uno, o forse addirittura due giocatori) di importante in difesa. All’ Inter occorre assolutamente un centrocampista di qualità, perchè tutti – da Pirlo a Inler, da Ledesma a Pizarro – hanno un play  maker capace di dare geometria al gioco, mentre Stramaccioni è costretto ad imbottire di cursori il suo centrocampo. Alla Lazio è indispensabile un vice Klose, perchè ieri l’Olimpico ha provato due brividi: al gol di Klose e quando Klose si è toccato il ginocchio, perchè la gente sa che senza di lui diventerebbe tutto più complicato. E comunque una squadra, all’occorrenza, deve poter disporre di due attaccanti importanti. E la Roma, piuttosto che pensare alla cessione di De Rossi, dovrebbe forse immaginare un qualcosa in più, magari sugli esterni, dove la spinta non è quella che predilige Zeman. E poi non si sa cosa farà la Fiorentina e non si conoscono i nomi dei tre-quattro rinforzi annunciati da Berlusconi per il Milan. Certo è che stare fermi sarebbe per tutti un errore, un errore gravissimo. La Juve vince e pensa a come migliorarsi: la lezione è così semplice…

Fonte: Repubblica.it

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