LEGGO Torti arbitrali, mancano 10 punti

Osvaldo

(F.Balzani) Dieci. Secondo il «dossier Zeman» sono tanti i punti che mancano alla Roma in classifica da inizio campionato a causa degli errori arbitrali. A scatenare l’indignazione del boemo (ieri in silenzio stampa per evitare polemiche e squalifiche) è stato l’arbitraggio di Bergonzi contro il Chievo anche se la protesta silenziosa del tecnico, secondo persone a lui vicine, non dipende tanto dal gol in fuorigioco di Pellissier o dai rigori non concessi, ma dal particolare atteggiamento di Bergonzi in campo a partire dall’ammonizione inflitta a Castan, che costerà al difensore la sfida col Milan. «È la prima volta che vengo ammonito senza colpa», ha twittato ieri il brasiliano. Così, armato di carta e penna, Zeman ha stilato una personalissima tabella di ingiustizie arbitrali che partono dai gol in fuorigioco di Gomez e Marchese in Roma-Catania del 26 agosto scorso, passando dal rigore del 2-3 concesso all’Udinese e al 3-0 annullato a Destro in Roma-Bologna, per finire all’espulsione mancata di Olivera con la Fiorentina (pestone a Pjanic) o a quella di Rigoni col Chievo (entrata da tergo su Piris).

Un totale di 8 partite (nel ’98-’99 Zeman ne contò 14) in cui i giallorossi hanno subìto almeno un torto arbitrale. Nella lista non ci sono i due rigori commessi dall’atalantino Raimondi in coppa Italia e non visti da Russo. Sono quindi 10 i punti tolti nei match contro Catania, Bologna, Udinese, Parma e Chievo e nella classifica di Zeman la Roma sarebbe seconda a due lunghezze dalla Juventus. Balzaretti resterà deluso, ma la Roma non inoltrerà nessun reclamo ufficiale o ufficioso. Né al presidente degli arbitri Nicchi, né al designatore Braschi. Come si sa, non è nello stile di questi dirigenti contestare l’operato degli arbitri. Anche per questo Zeman non ha parlato. Dopo la sconfitta con l’Udinese, infatti, una sua frase pronunciata in conferenza stampa («Gli arbitri decidono il campionato, a noi per colpa loro mancano già 7 punti») non era stata gradita da Baldini & co. Così il boemo lascerà il dossier nel cassetto della sua scrivania, sperando di non dovervi presto riporre anche la ambizioni Champions.

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