ILMESSAGGERO.IT El Sharaawy e Marquinhos, i dioscuri del pallone

 

Marquinhos

(P. Mei) – La sfida più bella del calcio 2013 potrebbe essere quella traStephan El Sharaawy e Marcos Aoàs Correa, detto Marquinhos: classe ’92 e milanista il primo, classe ’94 e romanista il secondo. Classe immensa entrambi. Non sarà però la sfida scudetto in Italia, che la Juve appare attualmente troppo forte a metà del guado, se Pektovic e la Lazio non ci mettono una pezza. Magari potrebbe essere l’incontro ravvicinato di giugno alla Confederation Cup, la prova finale di Brasil 2014, quando anche l’Italia e il Brasile saranno in campo. Lo scudetto i più, bookmakers compresi il che ha il suo peso, lo assegnano già alla Juventus che, senza e con Conte, ha preso le distanze dal gruppo.

DERBY D’EUROPA – Affascina di più l’ingresso in Europa, la grande Europa della Champions: i posti sono due, i pretendenti quasi il triplo. Le due squadre della Capitale, la Lazio e la Roma in ordine di classifica, che alla boa del millennio giocavano per lo scudetto (biancoceleste 2000, giallorosso 2001) ci sono entrambe. La sfida dentro le mura è accesa:la Lazio con la personalità del suo tecnico-rivelazione, i gol di Klose e la tranquillità dei molti e continui risultati, la Roma con i ghirigori essenziali di Totti, il ritorno di Zeman e quella brigata di giovani che, Lamela in primis, sono la struttura portante di una squadra che farà innamorare di sè.

Ci sono poi i grandi scontri nel pallone: il Barcellona accerchiato da Real, da quelli di Manchester, il Paris St Germain, o chissà, da qualcuna delle italiane che sono in mezzo ai Champions. Ma non è solo il calcio che regala il batticuore sportivo: Blake che vuole aggredire Bolt nella velocità mondiale dell’atletica; il nuoto che cerca il dopo Phelps (Un nome: Chad le Clos, ragazzo sudafricano) mentre la nostra Pellegrini vuole un anno sabbatico; le Ferrari, quella di Alonso in particolare, che vogliono vendicare la semi-beffa dell’ultimo GP 2012; Valentino Rossi che torna in sella alla Yamaha e sogna il decimo titolo mondiale e altri dieci anni ad alta velocità: così twittò per Natale.

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