GAZZETTA DELLO SPORT Zeman e Petkovic ora confermatevi

Siena-Roma Zeman

(B. Tucci) – È finito in festa questo 2012 per Roma e Lazio. Ma è stata gloria per tutto l’anno? Assolutamente no. Per i tifosi giallorossi, le sofferenze e i dispiaceri non sono stati pochi. Hanno dovuto sopportare la squadra di Luis Enrique, hanno subito le sconfitte nei derby e l’Europa è stata un sogno, anche quella minore. Relegata in Italia, si è barcamenata fra alti e bassi. Poi, è arrivata la svolta con il ritorno in panchina di Zeman, licenziato per Capello 13 primavere fa. Un bilancio? Per ora, è prematuro, visto che siamo, sì e no, a metà del cammino. Non c’è dubbio che l’entusiasmo della rivoluzione meritava qualcosa di più. Però, non crocifiggiamo prima del tempo i responsabili e rimandiamo giudizi e polemiche a data da destinarsi.

Per la curva Nord, le soddisfazioni sono state maggiori. A parte il fatto che la Lazio è ancora in Europa, c’è da dire che con l’avvento di Petkovic il gioco è migliorato e la squadra dimostra di aver raggiunto un grado di preparazione e di maturità che con Reja non aveva. Il «misterioso mister»ha sorpreso tutti. In primo luogo i tifosi che non credevano nelle sue qualità; secondariamente, i critici che erano pronti a puntare il dito accusatore contro il presidente, reo di aver assunto uno «sconosciuto». Ora, la Lazio è seconda dietro solo alla favoritissima Juventus. Con tanti saluti ai pessimisti.
Siamo al giro di boa, adesso che inizia il 2013. E la Roma deve subito affrontare un’avversaria che dovrà dirci di che pasta sono fatti gli uomini di Zeman. Il giorno della Befana si vola a Napoli, dove la compagnia di Francesco Totti è attesa da quella che ha come simbolo quel Cavani che in area salva pochi portieri. Il boemo dovrà saper mettere la squadra bene in campo, per sfruttare quegli spazi dove potranno inserirsi in velocità Lamela, Osvaldo e i centrocampisti. Assai più facile sarà il compito della Lazio che comincerà il nuovo anno con due partite in casa. Prima il Cagliari, poi l’Atalanta. I pronostici sono tutti per i biancocelesti che all’Olimpico non fanno sconti nemmeno alle grandi. Ma, attenzione: a volte il panettone gioca brutti scherzi. Ragione per cui non si dovranno affrontare queste due avversarie pensando di farne un sol boccone.

 

Top