AS ROMA Zeman: “De Rossi? Per me non è una nota dolente ma ha reso meno delle sue possibilità. Non mi sono piaciute le sue parole dopo la partita con la Juve” (VIDEO)

Daniele De Rossi

“De Rossi per me non è una nota dolente, ma non ha reso da De Rossi. Non si è integrato con la squadra. Per me è un giocatore importante, spero renda come nelle passate stagioni”: è il severo giudizio di Zdenek Zeman sul centrocampista dalla Roma, che torna a disposizione dopo aver scontato le tre giornate di squalifica per il pugno a Mauri nel derby. ”Mai avuto problemi con lui – dice Zeman in un‘intervista a Donatella Scarnati del TG1, anticipata all’ANSA – Non mi sono piaciute le sue parole dopo la Juve ma è il passato”.

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Roma-Fiorentina. Come possiamo definire questa sfida? La sfida deI ricordi,della rivalsa?

“Non credo, ci sono tanti ex nella Fiorentina e per loro è un ritorno. Per noi ci sono sempre state partite abbastanza tese, specie a Firenze, dove quando tempo fa ci sono stati anche incidenti. Ma fa parte della rivalità calcistica”

Non c’è un emozione particolare, quindi?

“No, a parte Montella non ho avuto rapporti con altri giocatori”

Ha parlato con lui?

“No, ci siamo visti lo scorso anno a Pescara, quest’anno non ci siamo mai sentiti”

Come tecnico cosa ci può dire?

“Sta facendo bene, ha fatto un buon campionato a Catania, riuscendo a salvare una squadra non molto accreditata, più argentina che italiana. Quest’anno ,con una squadra che è stata praticamente rifatta, sta facendo un ottimo campionato”

Cosa le piace di Montella, come tecnico?

“E’ un attaccante, gli piace giocare a calcio e attaccare, lo sta facendo molto bene”

Tre vittorie consecutive, presto per parlare di una svolta?

“Consocendo il calcio non si può dire mai. Sono contento dei tre risultati, ma guardo più alle prestazioni. A parte Pescara, dove potevamo fare di più, abbiamo vinto sul campo. Al Pescara si potevano fare cinque gol? Non si possono fare sempre. Le altre prestazioni mi hanno soddisfatto, spero che la squadra riuscirà a ripetersi e migliorarsi”

Cosa risponde a chi dice che si è adeguato agli avversari?”

“Io non la vedo così, cerco di fare il calcio in cui ho sempre creduto. In certe situazioni bisogna anche calcorare gli avversari, specie quando non riesce a fare quello che vuoi”

Totti l’ha difesa a spada tratta, da vero capitano

“Mi fa piacere che si sta trovando bene. Mi ha dato soddisfazioni 14 anni fa e me la sta dando oggi. Sta facedno il suo meglio, spero trascini anche i compagni”

La nota dolente è De Rossi. Rientra dopo la squalifica, senza di lui tre vittorie: ha già pensato se farlo giocare?

“A parte che per me non è una nota dolente. E’ un giocatore importante, ha fatto la sua carriera nella Roma e l’ha fatta molto bene. il discorso è che nelle partite in cui è stato impegnato non ha reso da De Rossi, più per problemi di affiatamento con la nostra squadra. Sono contento di averlo a disposizione, per il suo utilizzo si vedrà”

Non ha ancora deciso?

“Ho una settimana per valutare chi sta meglio e chi sta peggio. Negli ultimi tempi si sta allenando bene, con molta applicazione. Riuscirà a fare meglio rispetto a prima”

Perchè non si è integrato? C’è una spiegazione?

“Non lo so. Si potrebbero fare molte ipotesi, ma molte sono sbalgiate è meglio non farle. Sicuramente secondo me è stato disturbato dall’inizio del campionato sulle voci se era da Roma o meno, se doveva andare al City o a un altra squadra. questo può influire”

Queste sirene di mercato che arrivano continuamente

“Bisogna vedere da dove arrivano. Ripeto, non ho sentito nessuna squadra che mi ha chiesto personalmente De Rossi. Qualcuno dice che lo vogliono 10 squadre. Io qualche dubbio ce l’ho, penso che altre squadre magari hanno altre scelte per il suo ruolo”

Probabilità che parta a gennaio?

“Spero che resti, è un giocatore importante che ha fatto bene in passato, spero che lo farà anche quest’anno. Dipende dalla sua voglia”

Come mai non si è accesa la scintilla tra di voi?

“Ma anche qui non la vedo così. Si dice che abbiamo problemi, ma non ho mai avuto problemi con lui. Forse solo dopo la partita con la Juventus, quando ci sono rimasto male per le sue dichiarazioni, che ora non contano”

Ieri abbiamo visto Spalletti e Hulk. C’è qualcosa che non va? Vediamo spesso questi attegiamenti con gli allenatori

“Oggi fa parte del gioco. Prima c’erano rose più ristrette e c’erano poche lamentele. Oggi le rose sono di 30 giocatori, ne giocano solo 11, è normale che tutti vorrebbero giocare. in più quando si fa un acquisto, come il caso di giocatori importanti come Hulk, si pensa di avere il posto assicurato. Bisogna far parlare il campo, e il campo non sempre parla”

Cosa è cambiato rispetto a qualche anno fa?

Prima si dava più importanza all’allenatore e alla società, oggi si dà più importanza ai giocatori. Perchè sono investimenti e bisogna cercare di proteggerli

Conte, cosa vorrebbe dirgli?

“Che posso dirgli… Buon rientro. La Juventus anche senza di lui ha fatto bene, con la sua carica può dare qualcosa in più”

Non pensa che la Juve sia stata penalizzata dalla sua assenza?

“A parte che hanno tre allenatori, visti quelli che si sono visti nelle conferenze stampa. Ripeto, come personalità è senz’altro importante. Se è stata penalizzata? Le squalifiche si fanno per penalizzare, non per premiare…”

Lucescu ha detto che la Juventus ha un gioco prevedibile. Una provocazione?

“Penso di si, è una battuta. Lui sa che la Juve può metterli in difficoltà”

Che partita si aspetta stasera?

“Lo Shakhtar è qualificato, non so se si esprimerà tanto. Poi il campionato da loro è finito da tempo e non so se riusciranno ad avere la stessa intensità di prima”

Abbiamo visto striscioni vergognosi

“Purtroppo il calcio negli ultimi anni serve a molta gente per sfogarsi per altre cose. Visto che non lo fanno in mezzo alla strada, dove verrebbero sicuramente puniti, lo fanno allo stadio, dove poi viene punita la società”

Roberto Massucci dell’Osservatori del Viminale ha parlato di un  rapporto tra i club e gli ultrà che c’è ancora

“Dove ci sono le società stanno lavorando per far succedere meno problemi, dando qualcosa in cambio per non ricevere danni. Da un certo punto di vista è positivo, da un altro per me non si dovrebbe trattare e si dovrebbero prendere decisioni per far finire queste cose. Ma non lo può fare la società”

Il capo della Polizia Manganelli ha detto: “Sogno uno stadio senza polizia”. E’ un’utopia?

“Non tanto, penso si possa fare. Bisogna far entrare gente che viuole  vedere il calcio e divertirsi, chi vuole creare problemi deve restare fuori. Tanto nella maggior parte degli stadi si conosce la gente che disturba”

Qual è il suo stato d’animo? Più tranquillo dopo queste vittorie e dopo le polemiche?

“Stranamente sono stato tranquillo sempre. non sono tranqullo se la squadra fa male e non gioca, ma questa squadra a parte la partita di Torino ha sempre risposto e cercato di fare il possibile. Sulle polemiche, anche la Roma è cambiata molto, sono polemiche più strumentali che vere”

Sta cominciando a vedere la sua Roma?

Io l’ho vista già in ritiro, poi è normale che la mia Roma può sbagliare e perdere, quello che volevo che la squadra gioca lo sta facendo, poi si possono sbagliare anche quattro gol a partita l’importante è arrivarci, ma sperso che si sbagli meno davanti e meno dietro.

Fonte: TG1

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