SERIE A, IL PUNTO L’Inter sbanca lo Juventus Stadium, poker del Catania alla Lazio. Il Toro ferma il Napoli, Fiorentina quarta

Serie A

La partita che tutti aspettavano, la sorpresa che tanti attendevano. E’ stato super Milito ieri sera a trascinare una straordinaria Inter, capace di infliggere la prima sconfitta alla Juventus di Antonio Conte dopo quarantanove risultati utili consecutivi. Un 3-1 fantastico per i nerazzurri di Stramaccioni che hanno travolto i bianconeri nonostante ancora una volta gli incredibili errori arbitrali che hanno favorito la Juventus. Neanche venti secondi e Tagliavento convalida il vantaggio di Vidal, viziato da un fuorigioco di due metri di Asamoah che si invola e serve al cileno la palla dell’1-0. L’Inter pareggia con Palacio nel primo tempo, ma stavolta il guardalinee alza la bandierina: la deviazione aerea dell’argentino è vincente e i replay mostrano la posizione regolare. Un uno-due ingiusto per i nerazzurri che nella ripresa dominano. Cassano, Milito e Palacio (tutti in campo dal primo minuto) devastano la difesa juventina e nel secondo tempo ribaltano la situazione. Il Principe si guadagna un rigore (netta trattenuta di Marchisio) e lo trasforma con un tiro di rara potenza. La Juve si innervosisce, Vidal perde palla e Cassano lancia Guarin in campo aperto. Il destro del colombiano è respinto da Buffon, piomba Milito che non perdona. Sette gol in campionato per il centravanti, sempre decisivo. Il 3-1 è una perla di Nagatomo, devastante sulla sinistra, che regala a Palacio un grande assist. L’Inter ora è seconda, ad un punto dalla Juve.

Al terzo posto si ferma ancora il Napoli, a cui non basta il ritorno al gol di Edinson Cavani. Il Torino, imbattuto in trasferta, trova il pareggio al 91′ con Sansone che ringrazia il clamoroso errore di Aronica. L’attaccante granata è bravo ad anticipare, scartare e battere De Sanctis su un folle retropassaggio del difensore fedelissimo di Mazzarri (espulso poco prima dell’1-1). Al quarto posto sale la splendida Fiorentina di Vincenzo Montella. Al Franchi si ferma la risalita del Cagliari, sconfitto per 4-1 dalle reti di Gonzalo Rodriguez, Jovetic, Toni e Cuadrado. I rossoblu avevano pareggiato con un tiro di Casarini deviato in porta da Roncaglia e avevano sfiorato il 2-2 con Sau, fermato sulla linea da Tomovic. Subito dopo il salvataggio, è incredibile la calma di Borja Valero e Pizarro che giocano il pallone in area e lanciano il contropiede che porta al gol di Toni.

I viola scavalcano la Lazio, crollata a Catania sotto i colpi di un grandissimo Papu Gomez. I rossoblu di Maran volano a quindici punti grazie ad un poker aperto da un potente sinistro all’incrocio di Gomez su cui Bizzarri sbaglia. Il raddoppio lo firma Lodi su rigore (fallo di mano di Dias) e ancora Gomez realizza la sua doppietta con un inserimento in una difesa biancoceleste immobile. Barrientos nella ripresa chiude il poker, con Petkovic che negli spogliatoi già pensa al derby di domenica prossima (fuori Hernanes al 45′). A 15 punti c’è anche l’Atalanta di Colantuono, capace di sbancare Marassi e infliggere la sesta sconfitta consecutiva alla Sampdoria di un Ferrara ora traballante. Inutile la straordinaria rovesciata di Maresca che era valsa il pareggio dopo il vantaggio di Bonaventura al primo minuto. Il primo gol in A di De Luca vale tre punti fondamentali nella lotta salvezza.

Chi risale decisamente in questo decimo turno è il Milan di Allegri, trascinato da El Shaarawy e Bojan. Tre tiri da fuori abbattono il Chievo: dopo il vantaggio di Emanuelson, Pellissier pareggia ma poi Montolivo e lo stesso Bojan chiudono subito il match. Nella ripresa l’ottava rete del Faraone (capocannoniere) e il ritorno al gol di Pazzini firmano un 5-1 anche troppo pesante per i veronesi di Corini. In piena emergenza continua a far punti anche l’Udinese: a Bologna, i rossoblu di Pioli non riescono a vincere dopo quattro sconfitte di fila e rimangono penultimi a otto punti. A Diamanti risponde il solito Di Natale per l’1-1 finale.

In fondo vittorie fondamentali per il Pescara e per il Siena: gli abbruzzesi, nell’anticipo delle 12.30, superano il Parma per 2-0 grazie alle reti di Abbruscato e Weiss e salvano la panchina di Stroppa. I toscani invece superano il Genoa per 1-0 con il gol di Paci e condannano Del Neri alla terza sconfitta su tre partite in una settimana sulla panchina rossoblu.

A cura di Daniele Luciani

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