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REPUBBLICA.IT Parma-Roma 3-2, Zeman affonda al Tardini

Osvaldo

In un campo al limite della praticabilità, ennesima prova opaca dei giallorossi. Illusorio il gol di Lamela, poi segnano in serie Belfodil, Parolo e Zaccardo. Inutile la rete nel finale di Totti sugli sviluppi di un calcio di rigore tirato dallo stesso capitano e respinto da Mirante
Piove sul bagnato per la Roma che cade ancora rovinosamente dalla giostra impazzita di Zemanlandia e rimedia un nuovo 3-2, stavolta dal Parma. Unica attenuante per i giallorossi un campo ai limiti dell’impraticabilità che ha reso impossibile ogni tentativo di azione, specie nel 2° tempo. Ma è pur vero che i numeri restano spietati e, a questo punto, parlare di Champions, come fa ancora il tecnico boemo, è davvero utopia.

SI SALVA SOLO GOICOECHEA – La Roma ha di nuovo pagato caro un atteggiamento difensivo eccessivamente disinvolto. Avanti 1-0 grazie ad un’altra perla di Lamela si è fatta prima infilare centralmente da Belfodil e poi, in occasione del 2-1, da un taglio dall’esterno che ha trovato i due centrali troppo avanti rispetto alla linea della palla. Errori gravi ai quali i giallorossi non hanno saputo porre rimedio nella ripresa, soprattutto per colpa di un campo impossibile. Unica nota positiva della serata l’esordio di Goicoechea, subentrato all’infortunato Stekelenburg. Ha dimostrato di essere un portiere di livello. Da rivedere, invece, l’esperimento di De Rossi regista anche se, nel primo tempo, ha dato l’impressione di trovarsi maggiormente a proprio agio.

PARMA, VERTICALIZZAZIONI MICIDIALI – Il Parma, che si è comunque adattato meglio alla difficile situazione ambientale, ha avuto il merito di non abbattersi mai. Ha tenuto alto il baricentro alla ricerca dei tagli giusti e alla fine, anche con un pizzico di fortuna (vero Parolo?), è stato

premiato. E dopo il gol di Totti, che ha riaperto la gara, è stato bravo a chiudere con carattere tutti gli spazi senza rischiare nulla. Tra tutti meritano un plauso Belfodil, Biabiany e Rosi, costanti spine nel fianco di una difesa giallorossa in continuo affanno.

BELFODIL REPLICA A LAMELA – La Roma ha avuto la solita partenza sprint ed è passata dopo appena 8′ con un bel sinistro a giro di Lamela, giunto al 6° gol stagionale. Il Parma ha stentato a ritrovarsi ma ha avuto il merito di non disunirsi e di continuare a cercare costantemente le verticalizzazioni. E, dopo un’occasione sciupata da Biabiany, ha trovato il varco giusto al 34′ quando Belfodil, subentrato all’infortunato Amauri, ha sfruttato uno svarione di Dodò per saltare Castan e battere Stekelenburg in uscita.

PAROLO, UN 2-1 FORTUNATO – La Roma ha accusato il colpo e in un batter baleno ha subito pagato lo scotto subendo il 2-1 da Parolo che, con l’aiuto di Giove pluvio, che gli ha fermato un tiro maldestro in una pozzanghera, ha avuto tutto il tempo, complice la difesa giallorossa alta, di riprendere il pallone scagliarlo di sinistro di nuovo alle spalle di Stekelenburg. La Roma si è rimboccata le maniche ma ha fallito già prima della fine del tempo il 2-2 con Osvaldo (destro salvato sulla linea da Paletta) e Bradley (tiro respinto da Mirante).

ZACCARDO SIGLA IL TRIS – Chi, nella ripresa, si aspettava una Roma versione Marassi si è subito dovuto mettere l’anima in pace. Su un campo ridotto, minuto dopo minuto, sempre più in un acquitrino i giallorossi a fatica si sono tenuti in piedi e, inevitabilmente, lasciando campo agli avversari, hanno finito per incassare il 3-1, realizzato da Zaccardo, lesto a riprendere una corta respinta di Goicoechea su un tiro di Belfodil.

TOTTI NON BASTA – La Roma si è gettata in avanti più con la forza dei nervi che con costrutto e grazie a un’ingenuità del subentrato Acquah, che ha atterrato in area Castan, si è procurata un rigore che Totti ha realizzato in due tempi, riprendendo il tiro respintogli da Mirante. Il Parma non ha tremato e, seppur ridotto in 10 per l’espulsione all’84’ di Belfodil, è arrivato prima su tutti i palloni, portando a casa il successo senza patemi.

PARMA-ROMA 3-2 (2-1)
Parma (3-5-2): Mirante 6.5, Zaccardo 6.5, Paletta 7, A. Lucarelli 7, Rosi 7, Marchionni 6 (15’st Acquah 5), Valdes 6.5, Parolo 6.5, Gobbi 7, Biabiany 7 (36’st Sansone 6.5), Amauri sv (17′ pt Belfodil 7.5) (1 Pavarini, 91 Bajza, 39 Fideleff, 28 Benalouane, 4 Morrone, 19 Musacci, 32 Marchionni, 77 Ninis, 17 Palladino, 88 Pabon). All.: Donadoni.
Roma (4-3-3): Stekelenburg 6.5 (1′ st Goicoechea 7), Piris 5, Marquinhos 5, Castan 5.5, Dodò 5 (22′ st Marquinho 5.5), Bradley 5 (22′ st Perrotta 5.5), De Rossi 6, Florenzi 5, Lamela 6.5, Osvaldo 5, Totti 6 (55 Svedkauskas, 46 Romagnoli, 15 Pjanic, 22 Destro, 17 Lopez, 29 Burdisso). All.: Zeman.
Arbitro: Damato di Barletta 6.
Reti: nel pt 8′ Lamela, 34′ Belfodil, 37′ Parolo; nel st 20′ Zaccardo, 26′ Totti.
Angoli: 7 a 4 per il Parma.
Recupero: 2′ e 3′.
Espulso: nel st al 40′ Belfodil per doppia ammonizione.
Ammoniti: Osvaldo per gioco scorretto, Mirante per comportamento non regolamentare.
Spettatori: 12.077, di cui paganti 2.794, per un incasso di euro 127.144.

 

Fonte: Repubblica.it

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