LA TANA DEL NEMICO Lo “Stadio Adriatico-Giovanni Cornacchia” di Pescara

Stadio Adriatico
Stadio Adriatico

Lo “Stadio Adriatico” di Pescara, inaugurato nel 1955, ospiterà per la sesta volta un incontro fra gli abruzzesi e la Roma. Il bilancio degli incontri ufficiali vede una vittoria della Roma (2-3 nel ’79-’80) e quattro pareggi. La denominazione “Giovanni Cornacchia” fu aggiunta in seguito alla morte dello stesso Cornacchia, atleta pescarese di livello internazionale deceduto nel 2008.

STORIA 

Progettato dall’architetto Luigi Piccinato, la pianta iniziale fu disegnata seguendo le linee dello Stadio Olimpico di Roma e, la prima costruzione, presentava un solo livello di spalti e poteva mettere a sedere soltanto 10.000 spettatori. Nel 1977, in occasione della prima promozione in Serie A del Pescara, la capienza dell’impianto fu ampliata a 34.000 con lavori su curve e tribune. Il numero massimo di tifosi presenti all’interno dello stadio fu di 40.000 durante l’amichevole dell’Italia contro la Polonia dell’8 Dicembre 1984. In occasione dei Giochi Del Mediterraneo, disputati nel 2009, l’impianto è stato ristrutturato in toto con rifacimento della pista di atletica, da rossa ad azzurra, e con riduzione del numero di posti a sedere: da 34.000 a 20.681. Nel 2010 lo stadio ha ospitato anche i Campionati Nazionali Giovanili di atletica leggera. L’11 Ottobre 2011 si è disputato l’incontro valido per le qualificazioni ad Euro 2012 fra Italia ed Irlanda del Nord, terminata 3-0 per gli azzurri. Il 14 Aprile 2012 l’Adriatico è teatro dell’episodio forse più drammatico della storia recente del calcio italiano: la morte di Piermario Morosini.

TIFOSERIA 

L’unico gruppo organizzato della curva nord pescarese è quello dei Rangers, caratterizzato dal modo di fare il tifo in stampo prettamente italiano, dal totale rifiuto della “Tessera del tifoso”, dall’accesa lotta contro la repressione e dall’a-politicità. Durante le partite casalinghe i Rangers si posizionano in Curva Nord, rinominata Curva Nord “Marco Mazza” in onore dello storico capo (detto anche Marco “Bubù”) scomparso nel gennaio 2006. Forte la rivalità con i tifosi della Lazio, che risale alla prima stagione in Serie A dei biancazzurri abruzzesi nel 1977/78. Le partite tra le due squadre sono state spesso teatro di duri scontri tra le tifoserie. Un’altra rivalità molto sentita è quella con la Roma, astio tornato particolarmente alla ribalta nell’agosto 2010 dopo un’amichevole giocata all’Adriatico tra Pescara e i giallorossi. Prima e dopo la partita ci furono diversi disordini con feriti e numerosi arresti. Forti le rivalità anche con le altre squadre abruzzesi e con molte compagini calabre e campane. Per quanto riguarda invece i gemellaggi, i tifosi pescaresi sono fortemente legati a quelli del Vicenza ed a quelli del Messina. Rapporto di reciproca stima ed amicizia con la tifoseria del Livorno, soprattutto dopo la morte di Piermario Morosini.

Giovanni Parisi

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