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IL PAGELLONE DELLA SERIE A Punti di (s)vista dei nostri Rocky & Apollo

 

Rocky e Apollo

Nuovo appuntamento per la rubrica di GazzettaGiallorossa.it, che ha il compito di analizzare il meglio e il peggio dell’ultimo week-end calcistico, tra top e flop.

 

Nicola Rizzoli


VOTO 0 RIZZOLI:

Assieme ai sui altri cinque collaboratori esegue alla perfezione il copione di un malconcio e malandato campionato italiano. Il rigore che regala il successo ai rossoneri non c’era: il tocco di ascella di Isla ci sembra la prova palese, di una decadenza strutturale grave e irrisolta. Tu chiamale se vuoi, compensazioni… 

 

 

Chievo-Siena


VOTO 1 CHIEVO-SIENA:

Lo spettacolo messo in scena dalle due squadre per un pareggio già scritto è da mani nei capelli. Se poi ci aggiungete gli  spettri recenti del calcioscommesse, si arriva a pensar male e a far peccato, ma forse ci si azzecca. Ovvio che alla fine  saltino i nervi  portando il match su binari isterici.  Provinciali. 

 

 

 

 

Di Natale


VOTO 2 UDINESE:

Prosegue il ciclo terribile della compagine friulana. A forza di smantellare ogni anno la squadra, Guidolin aveva detto ad inizio stagione “non so se ce la facciamo”, l’andamento dei bianconeri rimane altalenante:meno infatti i punti che dividono Di Natale e compagni dalla zona retrocessione, piuttosto che dalla vetta. Nella giornata di ieri contro la Lazio, si evincono i molti limiti e imbarazzi stagionali. Mai più in Champions League.  

 

 

Archimede Morleo


VOTO 3 MORLEO:

Il centrale difensivo del Bologna, si fa cacciare dal campo dopo appena 5 minuti di gioco per una brutta entrata su Icardi, lanciato a rete a seguito di un gran controllo con dribbling annesso. L’ingenuità del giocatore felsineo è grave, ma al tempo stesso va sottolineata la bella giocata del giovano doriano di scuola catalana. Con 9 sconfitte e soli 11 punti in graduatoria alla 14esima giornata del campionato, la situazione bolognese può dirsi almeno compromessa. Socc’mel.


Atalanta in gol

VOTO 4 ATALANTA:

La Dea bergamasca perde in casa risollevando un Genoa, in piena crisi. Con 18 punti gli orobici mantengono saldamente le redini della stagione, ma rivitalizzare il grifone dopo 5 sconfitte consecutive targate Delneri e impresa da pochi. Al posto di una vittoria scontata è arrivata una brutta battuta d’arresto; queste sono le barriere da abbattere. Incompiuta

 

 

 

Jesus Christ Superstar


VOTO 5 JUAN JESUS:

Troppo presto esaltato come nuovo Thiago Silva del nostro campionato, dimostra limiti lampanti nel marcare un Biabiany scatenato. Il brasiliano classe 91 (tre anni più vecchio di Marquinhos), contribuisce assieme ai compagni del reparto difensivo e alla topica di Guarin, alla disfatta neorazzurro di Parma. Jesus Christ Superstar.

 

 

 

Alessio Cerci


VOTO 6 CERCI:

L’ex romanista in stato di grazia offre una prestazione di alto livello nella sfida casalinga del Toro contro la bella Viola guidata da Vincenzo Montella. Il gol che sblocca la partita è solo uno delle tante giocate messe in mostra dall’esterno d’attacco di Ventura, capace di mettere più volte in difficoltà con accelerazioni improvvise il duo difensivo ospite Savic-Pasqual, prima di fare posto a Birsa. Esce stremato al 21’st, per dare spazio all’autore della seconda marcatura granata. Bentornato. 

 

 

Ilicic


VOTO 7 ILICIC:

Finalmente parliamo sloveno. Il calciatore ex Maribor, gioca la partita dai due volti compensando ad un primo tempo irritante e lezioso, una ripresa  ad altissimo coefficiente di difficoltà che stende definitivamente il Catania, nel derby siciliano. Nella seconda marcatura personale del centrocampista rosanero c’è quasi tutto il suo repertorio; facile corsa di 50 metri palla al piede, dovuta alla sua nobile tecnica e alla sua stazza (il ragazzo fa 1,90 cm per 73 Kg), finta a far sedere l’estremo ospite e palla depositata in rete a porta sguarnita. Se vuole per lui l’eccezione potrebbe essere la regola. La metamorfosi. 

 

Sansone


VOTO 8 SANSONE:

Il piccolo talento cresciuto nelle giovanili del Bayern Monaco decide la sfida contro l’Inter con un gran gol, frutto di un’azione personale di oltre 30 metri. Dopo qualche difficoltà ad inizio stagione, adesso Donadoni sembra puntare fortemente su di lui, come dimostrato nelle ultime apparizioni (vedi Torino). Fino a poco tempo fa si parlava solo del Sansone granata (ex Sassuolo), da oggi il nome del vecchio eroe mitologico sarà abbinato al calcio con la figura del piccolo italo-tedesco cresciuto in Baviera. Piccolo sole!

 

 

Lazio-Roma Klose


VOTO 9  LAZIO:

Resta a ridosso della grandi asfaltando l’Udinese con un secco 3-0 in casa (all’11esimo Ledesma fallisce un calcio di rigore), grazie alla vena profetica di Hernanes e quella realizzativa dell’eterno Miro Klose. Il calcio espresso dai biancocelesti di Petkovic è sì, semplice ed essenziale, ma al tempo stesso nasconde insidie decisamente pragmatiche quanto letali,complice l’intensità e la grazia dei due campioni sopra citati. Conferma. 

 

 

Silvio Berlusconi

VOTO 10 BERLUSCONI:

Quando si dice il bastone del comando: “Garantitemi la qualificazione agli Ottavi di Champions League e il successo contro la Juventus, e avrete condonati tutti gli errori di questo inizio stagione”. Detto, fatto! La compagine rossanera porta a casa il risultato prima in Europa e poi in campionato dopo la strigliata presidenziale; vuoi anche per un rigore dubbio e contestato. Ad ogni modo sembra decisivo. “Scendo in campo”.  

 

 



Rocky & Apollo 

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