Nel monday night della tredicesima giornata di campionato, la Roma di Zdenek Zeman affronta il Torino di Giampiero Ventura. I giallorossi, fermi a quota 17 punti in classifica, dopo la sconfitta nel derby, devono trovare contro i granata quella vittoria che riporterebbe un po’ di serenità a Trigoria e rilancerebbe la squadra verso le zone che contano della classifica. Dall’altra parte, il Torino di mister Ventura arriva a Roma con un rullino di marcia tutt’altro che posisitivo: nelle ultime 6 gare infatti, i granata hanno collezionato una sola vittoria, 2 sconfitte e 3 pareggi. Entrambe le squadre sono alla ricerca di punti e di riscatto e, se la Roma parte favorita, il Torino sbarca nella capitale senza nessun timore reverenziale: perchè come dice Ventura, “non hanno niente da perdere”. La Roma da perdere invece ha tanto, anzi tutto. Quella di lunedì sera si preannuncia quindi una sfida delicata, in cui un ruolo fondamentale lo avranno gli equilibri a centrocampo: centrocampo, le cui chiavi sono affidate da una parte a Miralem Pjanic, dall’altra all’ex Matteo Brighi, ovvero i due “scontenti” di Roma. Perchè se il primo non sta trovando spazio nell’undici titolare di Zeman, il secondo si è visto chiudere in faccia le porte di Trigoria ben due anni fa, approdando in casa granata deluso dal trattamento a lui riservato a Roma. Una sfida dunque tra due centrocampisti in cerca di rivalsa e di riscatto, che vogliono far vedere a Zeman & Co., di meritarsi o di essersi meritati in passato, una maglia da titolari in giallorosso.
MIRALEM PJANIC
Miralem Pjanic nasce il 2 aprile del 1990 a Zvornik, Bosnia. Inizia a giocare a calcio nel nel club lussemburghese del Fc Schifflange (prima divisione). Già allora l’allenatore del club nota il suo talento e decide di metterlo in prima squadra già da giovanissimo. Il suo tocco di palla felpato e la sua grande tecnica non passano inosservate e, nell’estate del 2004 Miralem viene acquistato dal Metz. Ma di li a poco la sua carriera svolterà totalmente. Infatti nel 2008, i dirigenti del Lione notano la classe del ragazzo e decidono di acquistarlo: è una seconda nascita per il centrocampista bosiaco, che con la maglia rosso-blu colleziona 90 presenze ed 11 reti tra Ligue 1 e Champions League. Nell’estate 2011 viene acquistato dalla Roma per una cifra intorno agli 11 milioni di euro. Ad oggi, Pjanic vanta 36 presenze e 4 reti con la maglia giallorossa.
MATTEO BRIGHI
Matteo Brighi nasce il 14 febbraio 1981 a Rimini. Muove i primi passi nel mondo del calcio nelle fila della squadra parrocchiale Grotta Rossa, e qualche anno dopo partecipa al campionato allievi con la Stella San Giovanni. A 15 anni approda nel settore giovanile della squadra della sua città, il Rimini. Nelle due stagioni successive, viene aggregato alla prima squadra, con cui realizza 6 reti in 36 partite disputate. Nella stagione 2000-2001 viene acquistato dalla Juventus. In bianconero però non trova spazio e viene girato in prestito al Parma, al Bologna ed infine al Brescia. Nel 2004 la Juventus, proprietaria del cartellino, lo cede a titolo definitivo alla Roma, nell’ambito dell’operazione che ha portato Emerson alla società torinese.La società capitolina a sua volta lo gira in prestito al ChievoVerona nell’affare che ha portato Simone Perrotta in giallorosso. La stagione successiva rientra nella capitale, e, con la maglia della Roma, colleziona 108 presenze e 8 reti in quattro stagioni. Con l’arrivo della nuova proprietà, nella stagione 2011-2012 Brighi viene messo ai margini del progetto e girato in prestito all’Atalanta. Rientrato dal prestito in nerazzurro, la Roma ha deciso di dirottarlo verso Torino, sempre con la formula del prestito gratuito.
I VOTI DEI DUE CENTROCAMPISTI:
TECNICA: Pjanic 9/ Brighi 6,5
VELOCITA’: Pjanic 8,5/ Brighi 7,5
GRINTA: Pjanic 8/ Brighi 8,5
TIRO: Pjanic 9/ Brighi 6
VISIONE DI GIOCO: Pjanic 8/ Brighi 6,5
CAPACITA’ D’INTERDIZIONE: Pjanic 7/ Brighi 8
PASSAGGIO: Pjanic 9/ Brighi 6,5
COLPO DI TESTA: Pjanic 6,5/ Brighi 7,5
INSERIMENTI:Pjanic 7,5/ Brighi 8,5
A cura di Edwin Iacobacci